Stefano Castoldi: «Bilanci e incertezze. Conterà la leadership»

L’intervista Il partner di Kpmg, nella giuria tecnica che ha premiato le aziende alla Festa delle imprese de La Provincia

«Le aziende si troveranno ad affrontare uno scenario sempre più incerto e volatile, per gestire questa complessità serviranno solide doti di leadership e competenze manageriali».

A sostenerlo è Stefano Castoldi, partner di Kpmg e responsabile della Lombardia e dell’ufficio di Como, che ha fatto parte della giuria tecnica incaricata di valutare e premiare le aziende comasche più performanti durante la Festa delle Imprese. L’evento, organizzato da La Provincia in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Acinque, si è tenuto mercoledì 20 novembre nella sede della Camera di Commercio di Como-Lecco. La giuria, presieduta da Angelo Palma, ha visto la partecipazione anche di Leo Morabito partner Kpmg dell’ufficio di Como, e il coinvolgimento di Francesca Villa e Francesco Spini sempre dell’ufficio di Como.

Quanto è importante questo premio dedicato alle imprese?

La nostra collaborazione con La Provincia è consolidata da tempo, una realtà vicina al territorio che tende a valorizzare le economie locali e gli imprenditori raccontando le eccellenze. Siamo presenti da parecchi anni in giuria e in questo premio che vede coinvolte la Camera di Commercio Como-Lecco e le autorità locali. In un periodo di particolare incertezza economica, condividere storie di successo assume un ruolo strategico, fornendo esempi e spunti per affrontare rischi attuali e futuri con un approccio orientato all’innovazione.

Analizzando i bilanci delle imprese quali trend avete individuato?

I bilanci 2023 sono positivi, tante aziende hanno messo fieno in cascina con buone performance. L’analisi degli ultimi tre anni evidenzia tendenze differenziate per settore, influenzate anche dal post-pandemia, in generale si sono registrati anni favorevoli, sia dal punto di vista di generazione di cassa, sia di performance finanziarie ed economiche, nella maggior parte dei comparti. Purtroppo quello che si sta osservando adesso è un rallentamento che vedremo nei bilanci 2024.

Un trend che si era registrato già nell’ultimo trimestre 2023, in questi anni le imprese hanno dovuto affrontare le crisi geopolitiche, l’inflazione, l’aumento del costo di energia, trasporti, dazi e la crescita dei tassi di interesse. Sulla sostenibilità abbiamo notato una crescente attenzione sul tema, i report sono aumentati numericamente rispetto allo scorso anno, questo forse anche in vista della direttiva Csrd che comporterà un obbligo di reporting a partire dalla società quotate.

La ricerca Kpmg “Ceo Outlook 2024”, giunta alla decima edizione, raccoglie le opinioni di più di 1.300 ceo di aziende con un fatturato superiore a 500milioni di dollari. Cosa è emerso?

I leader delle organizzazioni si trovano ad affrontare sfide e ostacoli alla crescita su diversi fronti: supply chain e modelli operativi sono i principali fattori di rischio segnalati, seguiti da cybersecurity e incertezza geopolitica. Al centro dell’agenda c’è l’adozione dell’Intelligenza Artificiale con la maggior parte dei leader che sta confermando il proprio impegno ad aumentare gli investimenti in innovazione e tecnologia. L’altra tematica è quella degli Esg, i ceo sono sensibili all’impatto che le questioni legate alla sostenibilità possono avere sulla fiducia e sulla reputazione della propria azienda. I leader delle grandi organizzazioni stanno facendo i conti con i profondi cambiamenti nei modelli di lavoro, le persone sono sempre più al centro delle loro strategie di crescita. Puntano a evolvere le modalità di lavoro anche per attrarre e trattenere i talenti, come sottolineato da Alberto Dalmasso ceo e cofounder di Satispay nel suo intervento mercoledì sera.

Kpmg fornisce servizi alle imprese, è specializzata nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi. Quali sono le strategie future?

L’Intelligenza Artificiale, a nostro avviso, non va intesa solo come strumento per migliorare l’efficienza, ma come leva strategica per l’innovazione. Analogamente, la sostenibilità non è solo compliance e obbligo di reporting, ma rappresenta una trasformazione che può ridefinire processi e strategie aziendali.

Nei prossimi anni le aziende si troveranno ad affrontare uno scenario sempre più incerto e volatile, per riuscire a governare questa complessità servono doti di leadership e competenze manageriali molto solide.

In questo contesto, è cruciale che i leader aziendali agiscano con coerenza valoriale e integrità etica. Le aziende non devono cambiare le proprie basi costituite da fondamenta solide quali vision, purpose e valori, ma devono saper adattare le strategie ai cambiamenti. L’imprenditore illuminato guarda all’innovazione con ottimismo e positività per affrontare le sfide. Ottimismo, entusiasmo, capacità di leadership e innovazione, sono tutti aspetti ben presenti nella platea di imprenditori che hanno partecipato alla Festa delle Imprese.

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