Sviluppo degli immobili, il futuro è in un master

Il progetto Il percorso post laurea di Ance Como e Politecnico di Milano punta a formare facility manager orientati al settore del turismo

«Una nuova professionalità si sta delineando in un contesto di mercato molto favorevole come il territorio comasco. Diverse realtà economiche, in particolare quelle legate al turismo, e anche i comuni hanno l’esigenza di approcciare la gestione immobiliare in maniera profondamente diversa rispetto a quella che è stata la conduzione degli immobili fino a poco tempo fa. Da tutto questo è nata l’idea di provare a costruire insieme al Politecnico un master fortemente innovativo» ha detto Francesco Molteni, presidente Ance Como.

Nasce così, proprio a Como, la prima edizione del Master del Politecnico di Milano in “Sviluppo, valorizzazione e gestione immobiliare” che vede la partecipazione di Ance Como, Promedil e il supporto di Regione Lombardia.

I profili

Si cercano ingegneri, architetti ma anche laureati in altre materie coerenti con un profilo professionale inedito e composito perché risponde alle nuove esigenze del mercato immobiliare comasco e italiano che si sta profondamente rinnovando, esposto all’interesse di investitori globali come mai era accaduto.

«È previsto un tirocinio di 200 ore nelle aziende»

Per questo il programma del Master di primo livello è stato integrato con un corso di Business English specifico per il Real Estate. Nonostante il master fosse originariamente pensato per il territorio del comasco e della provincia di Como, oggi si rivolge, grazie alle tecnologie digitali, a un mercato internazionale. Pertanto, i professionisti formati devono saper comunicare in diversi contesti, dove il linguaggio riveste un’importanza cruciale.

Il programma prevede anche un tirocinio di 12 crediti, pari a circa 200 ore, presso le aziende, e la redazione di una tesi finale, seguiti da un tutor del master. Gli sbocchi professionali sono numerosi, come è dimostrato dalla partecipazione di vari attori a questa iniziativa. La forza del master risiede nella creazione di una rete in grado di formare professionisti in linea con le esigenze del mercato.

«Abbiamo la necessità di figure tecniche nuove che a oggi il mercato del lavoro non è in grado di esprimere – ha precisato Francesco Molteni, presidente Ance Como – e questo master ha la caratteristica fondamentale di coniugare quelle che sono le esigenze delle imprese con competenze altamente specializzate».

Il professor Emilio Faroldi del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano ha confermato che «le nostre ricerche indicano che le aziende, gli studi professionali e le grandi società cercano figure già laureate o con un terzo livello di formazione. Quindi l’università deve avere percorsi formativi che includano alcuni elementi essenziali per la formazione post laurea. Lavorare al fianco di persone già formate che necessitano di selezionare e approfondire il loro insieme di conoscenze è fondamentale».

I contenuti

«Professionalità in linea con le necessità delle imprese»

Risultano cruciali alcuni argomenti di studio e di lavoro come la gestione degli immobili e tutto ciò che riguarda l’ambiente antropizzato. «Tuttavia, lo sono anche le risorse economiche, l’illuminazione, l’ambiente, la nostra salute e il comfort nelle varie fasi della vita – ha aggiunto Emilio Faroldi – attraverso il Politecnico riusciamo a creare delle reti, soprattutto una comunità di figure che condividono obiettivi comuni. Come architetto mi occupo di progettazione: il tema della valorizzazione del nostro patrimonio in termini di qualità, bellezza e valore economico, sia memoriale che fisico, è un soggetto che in Italia assume un significato esponenziale. Abbiamo una grande responsabilità: abbiamo ereditato frammenti di storia che non vanno solo preservati passivamente. È importante trasmettere il nostro patrimonio storico e monumentale anche attraverso la formazione di professionisti che abbiano la coscienza non solo della valorizzazione economica, ma anche della bellezza e in una società in cui la bellezza è il primo elemento di valore, questo è un argomento che merita discussione al di là dei valori professionali e delle competenze tecniche. Un master come quello in avvio in autunno deve avere quella capacità proiettiva di anticipare i problemi in una nazione dove siamo abilissimi nell’intervenire in emergenza ma molto meno a programmare interventi e valorizzazioni in modo strutturale».

L’evoluzione

In modo speculare al mondo accademico, anche le imprese riconoscono la necessità di accompagnare l’evoluzione del settore con professionalità molto specifiche.

In un contesto di questo genere, sempre più sfidante e competitivo, assume un valore strategico, per le imprese, la possibilità di stabilire sinergie con il circuito della formazione, sia che si parli di università come nel caso specifico del master comasco, sia che si parli di alta formazione tecnica come nel caso del percorso Itas in fase di avvio su iniziativa di Cometa.

«In un mondo in costante e rapido cambiamento, il mercato del lavoro fatica a mantenere il passo. È quindi cruciale promuovere una stretta collaborazione tra università, scuole e imprese. Un master dedicato in modo agli imprenditori è davvero innovativo e si rivolge a una categoria chiave – è la considerazione di Angelica Krystel Donati, presidente Gruppo Giovani Ance - nel nostro settore, forse più che in molti altri, si sceglie di diventare imprenditori mossi da una sincera passione, ma senza la preparazione adeguata. Questo master, sapientemente articolato, consente a chi lo desidera di seguire singoli moduli e ampliare le proprie conoscenze su diverse materie. Esiste un ampio divario tra il mondo dell’istruzione e quello dell’impresa: queste collaborazioni sono essenziali per colmare il gap, facilitando l’ingresso in un settore ricco, produttivo e attraente, anche se spesso non è percepito come tale».

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