Tess e il saper fare: artigianato tessile
ai tempi del digitale

Temi Domani in edicola il numero dedicato al Made in Como d’eccellenza. La moda di Maria Calderara ospitata al Museo Riva1920

L’artigianato, per una volta, ruba la scena all’Intelligenza Artificiale, onnipresente e ingombrante presenza a tutti i livelli del discorso contemporaneo.

Succede nell’ultimo numero di “Tess”, il magazine dedicato a tessile e moda, punto di riferimento del Distretto dal 2013, da domani in edicola, che racconta “il valore delle mani” attraverso esperienze uniche, come lo sono i valori del saper fare bene e con cura. Non soltanto. Orlare a mano i foulard, dipingere i tessuti, sempre manualmente, decorare, ricamare paramenti liturgici, realizzare pizzi con tecniche antiche di 400 anni, per citare alcune delle storie raccontate nel magazine, sono competenze potenti e insieme fragilissime.

Perché sono pochi gli specialisti - si può quasi dire che si contano sulle mani - e le nuove leve scarseggiano. Così, il rischio è di trovarsi maestri di Intelligenza Artificiale senza conoscere più nemmeno l’ABC che fa grande un Distretto cardine del Made in Italy. Anche le aziende di eccellenza del settore, come potranno constatare i lettori, sono più che mai una scoperta, per la quantità di lavorazioni manuali richieste per tessili di alta gamma come quelli comaschi. La questione da porre, lo si evince dalle decine di testimonianze di questo numero, non porta a un “aut aut”, bensì a un “et et”, cioè alla necessità di integrare i due corni del dilemma: l’Intelligenza Artificiale e la sapienza manuale artigiana. Non si tratta semplicemente di governare la tecnologia, ma di procedere alla formazione di risorse umane capaci di orientarsi nell’uno e nell’altro ambito. Ecco, allora, da seguire con attenzione iniziative come quella di Ghioldi, azienda di Appiano Gentile in procinto di varare la propria Academy.

O di Superstudio fondato da Silvia Civati, alchemica azienda da conoscere.

La storia di copertina, con capi di Maria Calderara, è interpretata dalle sorelle Viola e Cecilia Limonta, nel MuseoRiva1902, a firma di Serena Brivio. Tra le curiosità, l’artigianato del brand Ferrari, disegnato da Rocco Iannone, che utilizza anche componenti delle auto... di Formula 1. Tra i Focus: l’analisi del saper fare di Tod’s con Diego Della Valle, il valore artigiano secondo Altagamma, l’importanza crescente degli archivi tessili, i laboratori sartoriali della “Ripamonti”. Interviste alla stilista dei “colli ricamati” Vivetta Ponti, al creativo dei paramenti liturgici, Michele Andrea Gazzola, alla straordinaria Martina Boero, direttrice creativa di “Cavia”, a Cecilia Pozzi, maestra di merletto canturino, allo stilista-artista Gianluca Capannolo.

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