Tess, i giovani traduttori del liceo Casnati si raccontano

Dietro le quinte Ragazzi e ragazze del liceo linguistico Casnati hanno curato la traduzione degli articoli del magazine

«È soprattutto in un ambito come il nostro, ovvero il mondo dell’istruzione, in cui è fondamentale garantire agli studenti la possibilità di continuare a esercitare le proprie abilità - racconta la coordinatrice Alessandra Franzini - consultando dizionari, esplorando strutture, trasformando frasi, passando da un linguaggio informale a uno formale fino a toccare un gergo più tecnico».

Federica Capodacqua - 5° anno

«Anche quest’anno ho avuto l’onore di tradurre per la rinomata rivista Tess. Nonostante io stia frequentando l’ultimo anno del liceo Linguistico F. Casnati, avere l’opportunità di dedicarmi a queste traduzioni è sempre stato un immenso piacere. Gli anni di studio approfondito della lingua inglese affiancati alla possibilità di tradurre per questa rivista mi hanno permesso di padroneggiare un linguaggio forbito, tecnico e molto formale sotto tutti i punti di vista ma soprattutto in un’ampia gamma di argomenti a me sconosciuti prima d’ora che mi hanno permesso di superare numerose difficoltà tra cui la ricerca del vocabolo perfetto e la stesura del testo una volta terminata la traduzione. Purtroppo oggi giorno la tecnologia è un grande nemico del traduttore ma non se usato come suo alleato, durante questi cinque anni ho imparato a non affidarmi completamente ai traduttori comunemente utilizzati ma bensì a dare sfogo alla mia creatività e fantasia immedesimandomi completamente nella traduzione regalandomi, alla pubblicazione della rivista, una gratificazione inspiegabile».

Nicole Reni - 4° anno

«Ho sempre amato scrivere, e reputo che la traduzione sia un lavoro molto prezioso che spesso passa inosservato nonostante sia una vera e propria arte. Questo è per me il secondo anno in cui ho avuto il piacere e l’opportunità di tradurre per svariate riviste, tra cui Tess, che non ha mai mancato di mettere alla prova le mie capacità linguistiche. Ogni articolo tradotto lo reputo come un’ardua sfida personale. Nonostante una delle maggiori difficoltà rimarrà sempre cercare di mantenere intatto il significato del messaggio comunicativo di partenza adattandolo a quello di arrivo, la quantità di nozioni che ho appreso ha reso lo sforzo impagabile e meritevole. Tess mi ha infatti permesso di arricchire il mio bagaglio linguistico in maniera significativa, con linguaggi tecnici e specifici. E non solo, mi ha anche dato la possibilità di capire più a fondo il lavoro del distretto tessile comasco e la sua importanza».

Edoardo Gorla - 3° anno

«Anche quest’anno, noi studenti del Liceo Linguistico Casnati abbiamo avuto l’opportunità di tradurre per la rivista Tess. È stata un’esperienza unica che mi ha insegnato a padroneggiare la lingua inglese e a migliorare la conoscenza del linguaggio tecnico italiano. L’abilità più importante per svolgere al meglio una traduzione dall’italiano all’inglese, secondo me, è quella di saper completamente capovolgere una frase, rispettando le regole sintattiche dell’inglese pur mantenendo il significato della frase originale. In classe sviluppiamo inoltre la capacità di lavorare in gruppo, confrontando e unendo le traduzioni eseguite da ciascuno studente per arrivare ad un unico testo finale. Ed è proprio questa per me la cosa migliore delle lezioni di interpretariato: lavorare con lo scopo di incrementare le nostre capacità, e non solo in vista di un buon voto. Grazie a questa esperienza, infatti, ho imparato ad uscire dalla mia “comfort zone” e provare a raggiungere obiettivi che solo un anno fa ritenevo essere impossibili».

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