Torna Agrinatura.Attesi a Lariofiere 30mila visitatori

L’evento Filiera agroalimentare, ambiente e turismo da domenica 28 aprile all’1 maggio protagonisti con 170 espositori. «Priorità e strategie dopo il confronto con Bruxelles»

L’agricoltura, la tutela ambientale e il turismo saranno protagonisti da domani all’1 maggio tra i padiglioni di Lariofiere. Il centro espositivo erbese ospita Agrinatura, l’appuntamento annuale dedicato alla filiera agricola, forestale, zootecnica e florovivaistica con 170 espositori provenienti da 14 regioni e oltre 30mila visitatori attesi dal nord Italia e il Canton Ticino. Non mancheranno mostre, laboratori e convegni organizzati dagli enti e dalle associazioni partner.

«Agrinatura - dice il presidente di Lariofiere Fabio Dadati - è una manifestazione di successo che vede il quartiere fieristico protagonista insieme alle associazioni di categoria e ai parchi. È importante anche sotto il profilo turistico, con particolare attenzione al tema della sostenibilità da cui non possiamo prescindere se vogliamo creare territori armonici, in cui le esigenze economiche trovino un equilibrio con le necessità delle comunità e dell’ambiente circostante».

Tra i grandi protagonisti della fiera c’è il Parco Valle Lambro. «Agrinatura - dice il presidente Marco Ciceri - è diventato un momento topico per la nostra realtà e per gli altri parchi e aree protette che parteciperanno alla manifestazione. È un modo per presentare le nostre attività, per farci conoscere e confrontarci con le attività agricole, produttivi e ricettive che insistono sul nostro territorio».

Il Parco Valle Lambro avrà uno stand da 1.000 metri quadrati con esperti ed educatori a disposizione dei visitatori. Sono previsti laboratori e attività gratuite, in particolare per i bambini, con un focus sul tema dei rifiuti.

I contenuti

La filiera agroalimentare resta il fulcro della manifestazione, pensata per promuovere le attività e i prodotti delle aziende agricole e degli artigiani. Tra gli stand i visitatori troveranno prodotti alimentari, animali da cortile e da stalla, attrezzature da lavoro e da giardinaggio.

«Agrinatura - dice Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti Como Lecco - è un’occasione per incontrare il pubblico e per evidenziare temi, priorità e strategie per la nostra agricoltura lariana, sull’onda di mesi che ci hanno visti impegnati in un confronto costruttivo con le imprese agricole e in un confronto serrato con le istituzioni che ha portato più volte il territorio a Bruxelles. A Lariofiere, martedì 30 aprile, terremo la nostra assemblea Orgoglio Coldiretti». Tra eventi didattici, assaggi e laboratori, Coldiretti non dimentica la propria battaglia contro i cibi che arrivano dall’estero, varcano i confini nazionali e vengono poi spacciati per made in Italy.

Le proteste

Silvio Maspero, presidente di Confagricoltura Como e Lecco, ricorda le proteste dei trattori che hanno caratterizzato i mesi passati. «Quella protesta - osserva - evidenzia il disagio profondo del settore, che ha difficoltà a raggiungere obiettivi imposti dall’alto. Chiediamo strumenti e tempistiche idonee per farlo».

Donato Campolieti, direttore della Cia Alta Lombardia, insiste sulla necessità di tutelare un territorio che è bene comune: «Consumatori e turisti vanno sensibilizzati sul ruolo giocato dagli agricoltori nella difesa dell’ambiente».

Ad Agrinatura non mancherà il Consorzio agrario lombardo. Il direttore Paolo Botta parla di «una delle fiere più importanti del territorio con prodotti a chilometri zero. Avremo un grande stand con mezzi da lavoro, attrezzature per il giardinaggio e addobbi floreali».

Tra gli altri partecipanti Slow Food Como, che con il presidente Antonio Moglia presenterà al pubblico l’esperienza di recupero della coltivazione del mais rostrato di Alserio detto “tajulèn”.

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