Transizione 5.0, richiamo all’etica
Baietti: «È responsabilità d’impresa»

Il convegno Ieri a Varenna, un appello del presidente dei Giovani di Confindustria Como: «L’energia non è solo produzione e consumo»

«L’energia e l’etica vanno di pari passo: è fondamentale avere etica, quando si parla di energia. È una responsabilità di chi fa impresa».

Sono state le parole di Mauro Baietti, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Como, eletto lo scorso giugno, che venerdì pomeriggio ha partecipato all’assemblea annuale organizzata insieme al Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio, a Varenna. Baietti, insieme al vicepresidente del Gruppo Giovani di Lecco e Sondrio, Stefano Fumagalli, ha parlato di transizione energetica ed etica.

La persona al centro

«Penso all’energia elettrica che utilizziamo tutti per produrre, ma anche all’energia umana, l’energia dei nostri collaboratori per portare avanti i progetti insieme, l’energia che trasferiamo noi giovani imprenditori ai nostri collaboratori e sicuramente già da qui si capisce che noi imprenditori dobbiamo essere consapevoli del fatto che l’energia non è solo produzione o consumo, ma anche etica. I risultati di questo nuovo metodo di produrre li vedremo non a breve termine, ma a medio o lungo termine. Oggi – ha continuato Baietti - il nostro obiettivo non è produrre il più possibile con le nostre imprese, ma nel miglior modo possibile in termini di qualità e di sostenibilità».

Il focus dell’imprenditore comasco è poi andato sulle prove da affrontare, nel corso dei prossimi anni.

«Voglia di mettersi in gioco»

«Sono diverse le sfide per questo nuovo mandato: in primis, quella di mantenere alta la voglia di fare dei membri del gruppo e del consiglio direttivo.

In questo, sono fortunato: vicepresidente e consiglieri si sono da subito dimostrati con una gran voglia di fare, dandomi la carica».

Il mandato di Baietti si concluderà nel 2026. «Il nostro biennio sarà caratterizzato dalla partecipazione e dall’ispirazione – ha spiegato Baietti - Proprio durante la nostra assemblea di giugno, abbiamo avuto come tema l’ispirazione. Del resto, come ho già fatto presente in quel contesto, maggiore sarà la partecipazione, in questi anni, maggiore sarà l’ispirazione. Siamo convinti che, in un gruppo fatto di persone, di giovani imprenditori che hanno voglia di mettersi in gioco, la partecipazione stia alla base proprio del movimento. In più, per stimolare questa partecipazione, il nostro compito è quello di dar vita a iniziative stimolanti, ma non per forza nuove”.

L’idea è anche quella di rivedere “vecchie” iniziative del gruppo e aggiornarle. «La settimana scorsa abbiamo fatto il nostro primo “aperitivo talk”, che è una delle attività su cui puntiamo molto, perché è un momento informale dove i giovani imprenditori possono confrontarsi su un tema specifico. Il valore aggiunto che abbiamo portato – ha proseguito – è l’ospite, sempre inerente al tema della serata. Questa cosa, già dal primo appuntamento, ha portato un sacco di valore, cioè molte persone in più rispetto alle ultime edizioni. Questo quid pluris vogliamo portarlo in tutte le nostre iniziative».

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