Trend e collezioni. Il Salone del Mobile ritrova colori accesi
La rassegna Le imprese brianzole e le nuove tendenze. Campeggi continua a puntare sul fattore funzionalità. Per Living Divani lo stile diventa filosofia del comfort
I toni naturali, neutri e molto accoglienti sono stati la cifra distintiva dei più recenti trend per l’arredo, ma ora si cambia: in arrivo colori più accesi e il ritorno del rosso per la nuova edizione del Salone del Mobile.
C’è anche chi, da sempre, trova nei colori decisi ragione della propria identità: Campeggi, storica azienda comasca di arredi trasformabili, sarà al Salone con cinque nuovi prodotti. «La tendenza del contemporaneo è verso un appiattimento dei colori e una scarsa attenzione per la funzionalità. Noi continuiamo a “resistere” forti di un’identità solida e un’esperienza importante sulla progettazione e la multifunzionalità volta alla risoluzione dei problemi di spazi abitativi sempre più piccoli. La nostra gamma colori è legata l’idea della trasformazione come gioco e sorpresa, in questo senso i colori che proponiamo sono in coerenza con quello che siamo» spiega Guglielmo Campeggi, terza generazione in azienda che oggi è guidata da Marco Campeggi, amministratore delegato.
Lo stand in Salone è progettato da Matilde Cassani che, ispirata dall’idea di dinamicità di Campeggi, ha scelto come strumento scenografico la bandiera. Sakura Adachi, designer giapponese, firma l’oggetto trasformabile Rubic, un lettino utilizzabile in due posizioni. Giuseppe Arezzi è l’autore di una insolita interpretazione del letto da campo pieghevole. Matali Crasset, designer e architetta francese presenta un oggetto nomade, impilabile, trasformabile. Giovanni Levanti propone una seduta ibrida dalla forma iconica e morbida. Infine Giulio Manzoni suggerisce un comodo divano e all’occorrenza un confortevole letto.
Ancora inediti i due nuovi designer che Frigerio Poltrone e Divani ha coinvolto per le novità del prossimo Salone dove presenterà la nuova collezione con tutti gli accessori e una nuova linea di divani e poltrone che rappresentano il core business dell’azienda di Mariano Comense.
Nata da un piccolo laboratorio specializzato nella produzione di imbottiti, Frigerio viene fondata nel 1938 da Federico Frigerio nel cuore della Brianza. Le origini manifatturiere di Frigerio evolvono quando negli anni Sessanta a Federico si affiancano i figli Gianfranco ed Angelo che proseguono l’attività di famiglia in una nuova dimensione industriale.
Oggi sono due le linee del gruppo, a quella più contemporanea di imbottiti si affianca la proposta più decorativa di Vittoria Frigerio. «Cerchiamo di dare carattere ai prodotti con tessuti molto particolari. Il tessuto bouclé è stato molto proposto lo scorso anno, noi cerchiamo anche delle alternative. Ci orientiamo verso tessuti più morbidi al tatto come le varietà di ciniglia e coordineremo l’area espositiva con i nuovi materiali – ha spiegato Gilberto Frigerio, export manager dell’azienda – inoltre proporremo per le parti in legno i laccati e i laccati lucidi».
Geometrie inedite compongono i nuovi elementi della collezione Living Divani. Gli oggetti presentano un unico denominatore comune, un concept d’arredamento soave e ricercato che trasforma lo stile del brand in una vera e propria filosofia del comfort, così l’azienda di Anzano del Parco si prepara per il Salone 2024.
«I nostri oggetti sono le lettere del nostro alfabeto. Presentano forme, curvature e segni diversi ma ognuna di queste è indispensabile per noi. Perché? La nostra collezione è il nostro libro, il nostro modo di esprimerci, la nostra natura» è il commento di Carola Bestetti, Ceo Living Divani.
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