Turismo, bonus centri estivi. Vale 300 euro per un figlio

Welfare Iniziativa finanziata dall’Ente Bilaterale del Turismo di Como per agevolare la gestione dei bambini

«Con l’inizio dell’estate e la chiusura delle scuole, si ripresenta la questione della gestione dei figli dei lavoratori nel periodo estivo che devono far fronte a spese extra per l’iscrizione a centri e campi estivi». Con queste parole, il vice-presidente dell’ente bilaterale del Turismo della Provincia di Como, Fabrizio Cavalli, ha posto l’accento sulla situazione che coinvolge gran parte delle famiglie dei lavoratori del turismo presenti sul nostro territorio.

«Come enti bilaterali del turismo di Como da quasi 25 anni sosteniamo imprese e lavoratori del settore - ha rimarcato il presidente Andrea Camesasca - abbiamo deciso di dedicare un’attenzione particolare ai lavoratori del settore alberghiero e dei pubblici esercizi iscritti all’ente bilaterale del Turismo di Como, destinando un contributo per le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza di centri estivi di 300 euro per un solo figlio e di 450 euro in presenza di due figli». Per presentare la domanda, è necessario compilare l’apposita modulistica presente sul sito entibilateralicomo.it entro il prossimo 31 ottobre allegando copia delle ricevute o fatture attestanti le spese sostenute, copia della propria carta d’identità e del codice fiscale del figlio (o dei figli) nonché copia delle ultime tre buste paga oltre ad una copia dell’attestazione Isee 2024 (che deve risultare minore di 30 mila euro) e dichiarazione dello stato di famiglia. La domanda può essere inviata tramite e-mail a [email protected] (Pec [email protected]) o anche attraverso gli sportelli territoriali sindacali. Per maggiori informazioni è possibile contattare gli uffici dell’ente bilaterale di Como ai numeri 031244214 o 031244279 oppure rivolgersi presso gli uffici delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil presenti sul territorio. «Ci auguriamo che questo nuovo sussidio possa rappresentare un sostegno alla forza lavoro che quotidianamente contribuisce a favorire un’esperienza di qualità nel territorio comasco», la chiosa di Fabrizio Cavalli.

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