«Un buon contratto. Il settore turistico guarda al futuro»

In crescita Luca Leoni, presidente di Federalberghi dà un giudizio positivo sull’intesa appena firmata: «Il nostro settore deve essere attrattivo per i giovani»

Dopo una decina di anni di attesa, è stato siglato il rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti del turismo. A sottoscrivere il nuovo accordo sono stati Federalberghi e Faita, insieme a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. A Como e provincia ne beneficiano oltre 30.000 lavoratori.

«Una firma importante che indica la direzione giusta – è il commento di Luca Leoni per Federalberghi Como – verso una giusta contribuzione e una corretta visione per il mondo del turismo. Il precedente contratto era obsoleto. Invece ora risponde meglio alle esigenze del nuovo personale, per cui è molto positivo. Inoltre, venendo incontro alle necessità dei genitori durante il periodo di congedo c’è stata la capacità di accogliere istanze proiettate al futuro».

Il nuovo contratto nazionale porterà un aumento dei salari fino a 200 euro, con la prima rata già questo mese. «L’ideale sarebbe un ulteriore abbattimento del cuneo fiscale, ma questo esula dall’aspetto contrattuale – aggiunge Leoni – ma servirebbe per aumentare ulteriormente quello che è stato un incremento salariale significativo: 100 euro al mese nei prossimi tre anni, passando a 75 euro fino a fine luglio e poi gli altri step per arrivare a 200 euro nel 2027. È un buon avvio per la stagione che sta iniziando. Bisogna guardare il turismo con un’ottica diversa e garantire buoni stipendi e welfare aziendale, come la possibilità di avere due giorni di riposo anche per i lavoratori stagionali».

Cauta soddisfazione anche da parte dei sindacati, in particolare Fabrizio Cavalli, Filcams Cgil di Como: «è stato un percorso lungo e travagliato, culminato con lo sciopero del 22 dicembre scorso, che ha riaperto le trattative. Finalmente, all’inizio di giugno, si è sbloccata tutta la parte riguardante i pubblici esercizi del turismo. Le controparti sono sempre state molto rigide. Dopo un incontro molto lungo la settimana scorsa, siamo giunti alla firma del contratto. Dal punto di vista economico si poteva fare di più, ma era necessario arrivare a una conclusione. Le condizioni economiche sono le stesse dei pubblici esercizi, con una leggera differenza nella distribuzione degli importi. Avvieremo presto una campagna di assemblee per informare sul contratto che deve essere validato dai lavoratori e dalle imprese. Riguarderà, nel nostro territorio, circa 30mila lavoratori nel settore del turismo».

Concorda che l’aumento salariale avrebbe potuto essere più alto anche Biagio Carfagna Uiltucs - UIL Como: «Gli aumenti salariali sono un segnale importante. Abbiamo inserito nel contratto nazionale clausole di salvaguardia per evitare la perdita di salario e per un migliore inquadramento. C’è un passo in avanti anche dal punto di vista sanitario perché è previsto un maggiore contributo da parte del datore di lavoro per poter accedere a prestazioni migliori. Dal punto di vista economico, l’aumento di 200 euro avverrà quando il contratto entra a regime, non subito».

Il bilancio è quindi, tutto sommato, positivo. «C’è soddisfazione per un rinnovo che aumenta il potere di spesa delle migliaia di lavoratori coinvolti e che, dopo 40 ore di trattativa, ha migliorato sia l’aspetto salariale che le diverse condizioni normative. In particolare siamo soddisfatti per il potenziamento dell’assistenza sanitaria e per la tutela della genitorialità» conclude Giuseppe D’Aquaro per Fisascat-Cisl Como.

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