«A Erba comandiamo noi». Guerra sfiorata tra clan

Il retroscena Tra il 2020 e il 2021 si è stati a un passo da un conflitto tra la locale di Erba e quella di Canzo della ’ndrangheta

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«Voi a Erba piede non lo mettete perché ci siamo noi. Vi fermate al Segrino e qui non arrivate». Tra il 2020 e il 2021 si è sfiorata una vera e propria guerra tra locali di ’ndrangheta, in quel dell’Erbese. Uno scontro evitato solo grazie all’intervento delle alte gerarchie della criminalità organizzata, direttamente dalla Calabria. Le tensioni si sono create per il controllo della gestione dello spaccio di droga, in particolare cocaina, nel Triangolo Lariano e le mire espansionistiche del braccio destro del già capo della locale di Canzo Luigi Vona (reduce da quasi 10 anni di carcere per l’operazione Infinito e nuovamente arrestato dalla polizia nel blitz di martedì mattina).

Gli affari del presunto boss del narcotraffico per conto di personaggi legati alla locale di Canzo ha fatto infuriare i rivali della locale di Erba, che - sospettano gli inquirenti - sarebbero stati a un passo da usare i metodi violenti per dirimere la controversia.

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