Il “cavallo-gate” e le troppe divisioni in Comune: «Il sindaco deve dimettersi»

Asso Mozione di sfiducia della minoranza: «Spaccature e paralisi». La replica di Aceti: «Non ci penso nemmeno, noi resteremo nella storia»

Il “Cavallo Gate” ha partorito una mozione di fiducia nei confronti del sindaco Tiziano Aceti e dalla sua giunta. Per la minoranza capitanata da Roberto Melchiorre, infatti, sarebbero troppe le divergenze all’interno del gruppo di maggioranza e della giunta tali da non rendere possibile il proseguo dell’amministrazione.

I precedenti

Già negli scorsi mesi tre consiglieri comunali di maggioranza avevano deciso di creare un gruppo a parte (“Siamo Asso”), in appoggio al sindaco nonostante divergenze di vedute abbastanza chiare. Poi in occasione della festa del Cavallo è seguita la diatriba tra l’assessore Mirko Donadini, parte di “Suani Asso” e le associazioni, in particolare i cacciatori, che ha evidenziato ulteriormente la spaccatura all’interno della maggioranza.

La minoranza di “Insieme per Asso” ha quindi deciso di porre la questione nella sede istituzionale, nel tentativo di far cadere il primo cittadino: «Chiediamo la convocazione della seduta del consiglio comunale per discutere e deliberare una mozione di sfiducia al sindaco con diverse motivazioni - spiega Melchiorre - Le recenti notizie apparse sulla stampa in relazione all’organizzazione della 41° “Festa del Cavallo” (con la Pro Asso che si è chiamata fuori da una collaborazione ultradecennale, ndr) evidenziano una situazione di estrema tensione nella maggioranza, clima che si riverbera negativamente nel rapporto tra l’amministrazione e il mondo dell’associazionismo e tra le associazioni stesse».

Per la minoranza questo si riverbera sulla gestione del Comune: «Riteniamo che questa situazione comporti inevitabilmente una paralisi ad ampio raggio dell’azione amministrativa - aggiunge il consigliere - evidenziando una profonda e insanabile diversità di orientamenti politici nella maggioranza».

Imbarazzo

«Abbiamo atteso invano che il sindaco prendesse una posizione sulla vicenda - dice ancora Melchiorre - e che , nell’interesse degli assesi, come atto dovuto, rassegnasse le dimissioni, stante l’attuale situazione di stallo ed imbarazzo nei rapporti tra amministrazione e associazioni. Riteniamo fondamentale garantire a questo Comune una guida autorevole e solida perché non si può amministrare divisi ed in contrasto, come emerge ormai quotidianamente».

«Riteniamo che i cittadini assesi meritino di avere un’amministrazione che si occupi di risolvere i loro problemi quotidiani senza sterili polemiche» conclude la mozione firmata da Melchiorre, Maria Pia Bonanomi, Maria Cristina Paredi, Chiara Martina, e Sonia Castelnuovo.

«Non mi dimetto, assolutamente - dice da parte sua il sindaco Aceti - questa amministrazione resterà nella storia. Ci sono stati screzi di poca importanza che si possono chiarire, penso che per sfiduciare un sindaco servano cose più gravi».

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