Addio a Luciana, anima del volontariato: «Grande esempio di forza e solidarietà»

Albavilla Morta a 72 anni la fondatrice del Gruppo Primavera e del centro per disabili. Diceva: «Mi sono sempre sentita “normale”, perché mi hanno sempre fatto sentire inclusa»

Commozione profonda in paese per la morte di Luciana Corti, 72 anni, tuttora presidente del Gruppo Primavera e fondatrice dello stesso, da cui negli anni sono poi nate l’associazione Primavera odv e il centro socio educativo per persone con disabilità in via Saruggia.

Disabile, spesso in giro con la sua carrozzina, in paese, Luciana era un’albavillese doc e un esempio di forza e tenacia, sempre pronta al sorriso, all’ascolto e a una parola di conforto per tutti. Da sempre ha lottato perché le persone con disabilità potessero avere pari opportunità e una piena e concreta inclusione e il centro socio educativo, che era la sua seconda casa, è il risultato di tanta passione e di tanta abnegazione.

Il ricovero in ospedale

La presidente del Gruppo Primavera è morta improvvisamente, dopo un ricovero in ospedale per alcuni problemi, che però mai avrebbero fatto pensare a un decesso. Sui social in centinaia di persone hanno voluto esprimere il dolore, ma soprattutto la gratitudine a Luciana per tutto quello che ha fatto. Il suo stile era inconfondibile: rifuggiva notorietà e riflettori perché il bene si fa e si costruisce con tanta abnegazione e in silenzio. In una rara intervista del 2021 al nostro quotidiano, Luciana raccontava il suo incontro col volontariato: “«Il volontariato ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita – spiegava – E’stato come una stella caduta dal cielo. Ho una disabilità sin dall’infanzia, ma mi sono sempre sentita “normale” perché, sin da bambina, ho incontrato persone che mi hanno fatto sentire inclusa e accettata con la massima naturalezza e semplicità».

Le prime attività

Prima in un gruppo di Erba, dove aveva conosciuto l’amato e compianto marito, poi i primi passi col Gruppo Primavera. Era il 1981: «Grazie all’aiuto di alcuni volontari abbiamo iniziato a contattare le famiglie delle persone disabili per creare una rete di interesse, organizzando diverse attività e occasioni di incontro in uno spazio messo a disposizione dalla parrocchia – spiegava Luciana con parole che ora diventano una sorta di testamento - Da queste prime scintille è nato poi un centro diurno, frequentato inizialmente da pochi ragazzi e solo di pomeriggio e, col tempo, siamo riusciti ad acquistare un terreno, a costruire una sede nuova e a crescere. Il volontariato mi ha permesso di scoprire cose di me stessa che non pensavo di avere: la possibilità di donare agli altri la forza di non abbattersi davanti alle difficoltà e la voglia di provare a fare anche l’impossibile».

Questo era lo stile della presidente. Tutta la famiglia di Primavera odv, direttivo, consiglieri, volontari e ragazzi con disabilità, insieme ai familiari e a tutti coloro che le hanno voluto bene, esprimono il loro dolore: «Con generosità e gentilezza è stata un punto di riferimento per tanti, un esempio di forza e solidarietà . Lascia un vuoto incolmabile. Con amore e dedizione si è dedicata al Gruppo Primavera, divenuto una casa per tanti. Ci mancherà profondamente, il suo ricordo rimarrà vivo attraverso il suo gruppo e nelle vite di tutte le persone che ha toccato con amore».

Anche il sindaco, Giuliana Castelnuovo, esprime cordoglio e un ricordo commosso. I funerali si svolgeranno domani, mercoledì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Vittore. Alle 14.30 inizierà il rosario. La camera ardente è allestita nella sede del Gruppo Primavera, suo posto del cuore.

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