Aggredita da pitbull senza guinzaglio
«La mia cagnolina quasi sbranata»

Una passeggiata con i propri cani si è trasformata in paura e brutale aggressione a uno dei cani in località Fontana Massera, sulle rampe che dal paese salgono verso l’Alpe del Vicerè, lungo il percorso iniziale del torrente Cosia. Gravemente ferita e sventrata Anais, un esemplare di podenco andaluso di 6 anni, che si trovava a passeggio con la proprietaria Elisabetta Capararo, figlia dello storico e compianto medico di base del paese Giancesare Capararo.

L’episodio si è verificato sabato pomeriggio, intorno alle 17. «Con Anais e gli altri miei due cani, insieme a mia figlia, abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata. I cani, come del resto è previsto e doveroso, erano al guinzaglio. Ci siamo seduti proprio nei pressi di Fontana Massera per riposarci un po’. All’improvviso ho sentito due voci maschili, che scendevano lungo il torrente e ho capito che avevano dei cani, molto probabilmente dei pitbull o degli amstaff. . Uno dei due gridava all’altro di bloccare un esemplare, che dovrebbe essere una femmina. I cani erano liberi e senza guinzaglio: questa femmina nel giro di pochi attimi, non so per quale ragione, si è avventata su Anais, mordendola al ventre e non si staccava più».

Una scena straziante, con la cagnolina che cercava di divincolarsi dalla presa. Capararo racconta che uno dei due proprietari a fatica è riuscito a staccare il suo cane. Anais ha riportato profonde ferite al ventre. La piccola cagnolina, non più di 10 chilogrammi, è arrivata dal veterinario in condizioni gravi. «Una cosa del genere non deve più capitare: quei due cani erano liberi e molto muscolosi – chiosa – Lasciati liberi di andare, sono pericolosi sia per gli altri animali che per le persone. I due proprietari sono svaniti nel nulla, nemmeno una telefonata per sapere come stava la mia cagnolina». (Simone Rotunno)