Al Lambrone di Erba: si può ancora giocare. Crisi scongiurata
La Federazione calcistica ha concesso una deroga per l’omologazione del terreno. Poi serviranno alcuni interventi, dai costi non proibitivi.
Entro il mese di maggio andranno effettuati interventi di manutenzione, poi il campo da calcio del Lambrone verrà riomologato dalla Lega nazionale dilettanti della Figc. Le squadre e i gestori possono tirare un sospiro di sollievo: i test sono andati meglio del previsto e non ci sono motivi per bloccare le gare ufficiali. Restano sullo sfondo i problemi finanziari lamentati dalla Lambro One, la società di imprese che ha riqualificato e gestisce gli impianti.
Il caso del campo da calcio del Lambrone, realizzato nel 2013 dalla Italgreen, è venuto allo scoperto nel mese di novembre quando il dirigente Daniele Fabbrocino ha chiesto il rinnovo dell’omologazione alla Figc-Lnd.
L’omologazione è indispensabile per giocare le gare ufficiali che vedono protagonisti l’Arcellasco, l’Albavilla e una formazione giovanile del Como, ma era tutt’altro che scontata: molti lamentavano il cattivo stato di manutenzione della struttura, un tema che è stato sollevato in consiglio comunale anche da Michele Spagnuolo di Erba Civica e Alberto Ciceri del Pd.
Le buone notizie sono arrivate proprio nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, da parte dell’assessore alle finanze Matteo Redaelli. «Il 7 novembre - ha detto l’assessore - la Figc-Lnd ha attestato in deroga fino al 7 maggio 2025 la possibilità di utilizzo del campo per le attività dei campionati della Lega nazionale dilettanti, nel rispetto delle misure e dei tracciati consentiti dai regolamenti di categoria».
A seguito della deroga, che arriva fino alla fine dei campionati in corso, «il 25 novembre una società incaricata dalla Lega a effettuato tutti i test necessari alla riomologazione. Le risposte sono arrivate il 3 dicembre, quando la Lega ci ha inoltrato le prescrizioni e gli interventi da effettuare: bisognerà decompattare il campo aggiungendo la giusta quantità di intarsio e andrà effettuata l’apposita spazzolatura su tutto il campo».
Il 5 dicembre il Comune ha girato le prescrizioni alla Lambro One: «Secondo la vigente convenzione - ha ricordato Redaelli - gli interventi sono a carico loro». A quanto risulta, i gestori metteranno mano al campo già da gennaio per farsi trovare pronti alla riomologazione: gli interventi previsti sono di lieve entità e non comporteranno certo costi proibitivi. Se la Lega avesse imposto il rifacimento completo del campo, i costi sarebbero arrivati fino a 400mila e difficilmente la spesa sarebbe stata sostenibile.
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