Albavilla verso il voto: incognita Castelnuovo, Ciceri pronto alla sfida
Elezioni Si attende la legge sul terzo mandato. Se arrivasse, il sindaco uscente si ricandiderebbe. L’ex comandante dei vigili sta lavorando a una civica
Tris, passaggio di consegne o nuove discese in campo a sorpresa. Quasi certamente il 9 giugno si voterà per scegliere il nuovo sindaco, in concomitanza con le elezioni europee. E in paese i rumors, i gossip e le voci di corridoio si moltiplicano in una partita che si gioca ad Albavilla, ma che guarda a Roma e alle scelte del Parlamento.
La situazione
Partiamo dai dati certi: con le normative attuali in un paese come Albavilla, con una popolazione intorno ai 6.400 abitanti, il sindaco uscente, Giuliana Castelnuovo, in carica per due mandati consecutivi, dal 2014 ad oggi, non potrà più ricandidarsi come sindaco. La partita quindi si giocherebbe con personalità nuove in campo.
Queste sono le certezze, che però in politica sono sempre col condizionale. Sembra un paradosso, ma è proprio così. È in studio da mesi una modifica di legge che estenderebbe la possibilità del terzo mandato consecutivo anche ai sindaci dei Comuni più grandi, a quelli con una popolazione che va dai 5mila ai 15mila abitanti. Mentre in quelli sotto i 5mila, dove il limite attuale è proprio di tre mandati consecutivi, sparirebbe ogni limite vincolante, permettendo ai sindaci mandati consecutivi plurimi e senza limiti.
La modifica, ovviamente, riguarderebbe in toto Albavilla: se dovesse passare, quasi certamente Giuliana Castelnuovo si ricandiderebbe per tentare il tris. La partita, che sembra quasi chiusa, passa però per gli equilibri politici a Roma, interni al governo, tra la Lega e Fratelli d’Italia. Proprio il partito di Meloni sarebbe, scettico per non lasciare troppi sindaci al Carroccio.
L’attuale maggioranza albavillese “Vivere Albavilla”, civica di centrodestra, vede come esponenti di spicco della Lega proprio Castelnuovo e l’assessore regionale Alessandro Fermi, già sindaco dal 2009 al 2013. La minoranza “Per Albavilla”, civica leghista, si è spaccata e Matteo Vitali, segretario locale della Lega, è entrato nella maggioranza.
Le mosse
E se non passasse la modifica? Il nome più gettonato per la successione sarebbe quello dell’attuale vicesindaco, Roberto Ballabio. Per ora sindaco e vicesindaco non confermano e non smentiscono, ma su una cosa rassicurano: «La maggioranza uscente sarà in campo con i tanti risultati ottenuti e le opere e i progetti realizzati – dice Castelnuovo – Il nostro gruppo sarà certamente nella sfida elettorale. Per il resto attendiamo: al momento è presto per parlarne».
La sorpresa potrebbe arrivare dalla candidatura a sindaco di Federico Ciceri, ex comandate della Polizia locale, ora in pensione, che è stato per 31 anni, fino al pensionamento del 2019, nella Polizia locale del paese. Un nome dato in rampa di lancio, alla guida di una civica. Contattato, Ciceri non conferma e non smentisce, ma non chiude assolutamente la porta a questa ipotesi: «E’prematuro parlane – chiosa – Staremo a vedere».
La minoranza “Lista civica Albavilla”, storicamente di area centrosinistra, sembra in cerca di una linea con una sorpresa: Marcello Molteni, già candidato sindaco nel 2014, dovrebbe uscire di scena: «Io sono ufficialmente in pensione (dalla politica si intende, ndr)», chiosa con un sorriso. E’ probabile che la civica di centrosinistra possa sostenere l’ex comandante della Polizia locale? Presto per saperlo. Di sicuro su più fronti le prossime settimane, tra gennaio e febbraio, saranno decisive per fare chiarezza.
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