
Albese con Cassano, il sindaco canta Arisa: «Nessun messaggio, uno scherzo»
La canzone trasformata in “Meschinità”. Sullo sfondo la battaglia con la minoranza per un concorso musicale
Giovanni Cristiani
Voce solista Alberto Gaffuri, al pianoforte Emanuele Lo Porto. Non un nuovo duo canoro ma, rispettivamente, sindaco ed assessore di Albese con Cassano impegnati in una esibizione molto ironica e altrettanto chiaramente provocatoria.
La data scelta è stata quella dell’1 aprile, tradizionalmente dedicata agli scherzi. E i due hanno effettuato una personalissima cover della nota “Sincerità” di Arisa, trasformata nell’occasione in una esplicita “Meschinità”. Il testo, accuratamente studiato, sembra voler raccontare alcune pagine recenti della diatriba politica tra maggioranza e opposizione.
Canta Gaffuri: «Meschinità: leggendo è tutto così semplice, se poi a scriverlo è il tuo complice, lo stile mai migliorerà. Meschinità: l’attacco e la via più facile, sui social il clamore è duplice, in chi si informa dal sofà».
Albese sindaco che canta
Vedendo al piano l’assessore e alla voce il sindaco è del tutto automatico l’associazione con le polemiche innescate dalla minoranza consiliare e in particolare alla diatriba riguardante il concorso musicale Experia che coinvolge il primo cittadino e Lo Porto con, dall’altra parte, l’ex sindaco Carlo Ballabio e l’ex assessore Paolo Beretta: forse nel ruolo del complice intonato nel brano. Gaffuri naturalmente circoscrive la canzoncina ad una uscita goliardica dettata dal clima del primo aprile: «Non c’è alcuna riferimento a fatti e persone - premette - Quando ero ragazzo mi divertivo a rifare i testi delle canzoni con questa indole ironica. Anche durante il periodo della pandemia ho cantato delle canzoni reinventate. Poi ognuno legge quello che vuole nelle canzoni e nei testi. Ci sono purtroppo battaglie che vengono fatte da remoto piuttosto che di persona: era questa la nostra lettura. Anche una manifestazione artistica di basso livello, come la nostra, è giusto lasci aperte a tutte le possibili interpretazioni».
Viene però difficile non ricordare la polemica che vede, assessore e sindaco, coinvolti con la minoranza per il concorso Experia. Polemica più volte passata in consiglio comunale e oggetto di diverse discussioni anche online, su un concorso nato e cresciuto ad Albese e ora trasferito ad Albavilla: «Il primo aprile è un giorno di goliardia, il tema era principalmente la difficoltà nei rapporti... raccontando di chi parla alle spalle. Magari dicendo una cosa in presenza e un’altra in assenza. Se io devo attaccare qualcuno, lo faccio di persona», conclude Gaffuri.
Il capogruppo di minoranza Carlo Ballabio, prende per buone le parole del sindaco: «Mi sembra difficile trovare un motivo a una esibizione del genere da parte di un sindaco e di un assessore, se lo derubrichiamo a scherzo va bene così. Quel video però ne segue un altro in cui il sindaco si è ritenuto offeso e fa ampi proclami contro una nostra interrogazione sul costo del doposcuola. Un doposcuola proposto con uno sconto del 30%, se si paga subito l’intera quota. Noi abbiamo semplicemente fatto notare che si fanno sconti soltanto a chi ha già i soldi, in un’ottica assolutamente contraria allo spirito di qualsiasi scontistica nell’ambito sociale. Se magari a questo aggiungiamo il concorso Experia, su cui non abbiamo avuto risposte in consiglio, non abbiamo avuto risposte per iscritto e stiamo ancora aspettando una terza volta risposte... Sarà una goliardata del primo aprile».
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