Allarme per i bidoni esplosivi nei boschi. E invece era la Festa della Madonna

Valbrona Alcuni automobilisti hanno chiamato il 112, sono intervenuti i vigili del fuoco. Ma si trattava del tradizionale spettacolo pirotecnico che si tiene nella frazione di Oneda

Valbrona

La festa della Madonna di Marzo a Valbrona si contraddistingue, tra le altre cose, per una tradizione conosciuta all’interno del piccolo centro ma decisamente meno all’esterno: cioè l’esplosione dei bidoni da 200 litri con l’utilizzo del carburo.

Anche nella serata di martedì il paese era immerso in lampi e botti, con i bidoni in volo nel cielo verso i boschi, dei passanti però, sentendo questi boati e vedendo le fiamme nel cielo, hanno chiamato i vigili del fuoco. Così alla processione tradizionale non sono mancate le sirene e i lampeggianti, per Valbrona sono infatti partiti più mezzi da Erba, Canzo e Cantù. D’altra parte la descrizione dei passanti faceva temere il peggio: boati, lampi rossi nel cielo e fuochi nei boschi. Uno scenario quasi da guerra, il tutto nei boschi attorno all’abitato in particolare nella frazione di Oneda.

Anche grazie alla conoscenza del territorio dei pompieri, il mistero di questi botti e lampi è stato risolto in breve tempo. La tradizione dell’utilizzo del carburo, in occasione della festa di Valbrona, ha una lunga storia, nel corso degli anni più volte si era discusso anche della pericolosità di questa ricorrenza che è stata limitata ai giorni più vicini alla celebrazione proprio per evitare troppo disturbo ed eventuali conseguenze.

La tradizione d’altra parte si perde nella storia locale ed è legata alla processione della Madonna di Marzo, in pratica in contemporanea con il passaggio del codazzo di persone in centro per la processione i più giovani nel bosco danno fuoco al carburo, materiale altamente infiammabile, rendendo rumorosa la serata. Il carburo viene messo in bidoni, quelli da 200 litri, che partono come razzi verso il cielo. Negli anni si è contato anche qualche incidente, con feriti e danni alle abitazioni. Spesso si apre anche una discussione su questa tradizione, comunque in grado di resistere con il passare degli anni. Per altro un tempo la Madonna di marzo corrispondeva anche alla patrona del paese, sostituita poi da San Rocco.

Alla fine nella serata di martedì, i pompieri giunti sul posto in breve hanno capito di trovarsi davanti alla tradizionale festa e si sono ritirati. Degli “spari” dei bidoni per altro c’erano già avvisaglie in settimana con alcune esplosioni di prova per testare il funzionamento del sistema tradizionale. Una festa insomma ancora più movimentata e per una sera Valbrona è stata al centro dell’attenzione.

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