Alserio, Pro Loco alla resa dei conti dopo i veleni

Il caso Dopo l’addio di Pinato, l’elezione di Pasqual era stata contestata dal sindaco Colzani. Domani l’assemblea tra le tensioni, con l’aumento degli iscritti

Alserio

Dopo polemiche, attese, dimissioni, sagra del pesce della scorsa estate saltata, lunedì dovrebbe dipanarsi la situazione della Pro loco.

Il sodalizio dal giugno dello scorso anno ha vissuto una serie di montagne russe, iniziate con le dimissioni dell’ormai ex presidente, Alessio Pinato. Passo indietro arrivato dopo le elezioni amministrative, che hanno visto, per la terza volta consecutiva, la vittoria del sindaco, Stefano Colzani. Anche se tutti hanno smentito sovrapposizioni tra questioni politiche e questioni associative, sta nei fatti che i due piani si sovrappongono.

Il braccio di ferro

L’iter tra l’annuncio delle dimissioni e la loro formalizzazione e il confronto scontro serrato tra Pinato e Colzani aveva portato per la prima volta all’annullamento della sagra regina, quella del pesce, che si tiene a luglio e con la quale la stessa Pro loco era nata nel lontano 1966. Botta e risposta, polemiche e guerra di nervi fino alla convocazione dell’assemblea di soci (senza nuovo tesseramento, ma mantenendo i tesserati dell’anno in corso, il 2024): l’assemblea aveva votato e scelto il nuovo direttivo e l’incarico di presidente era andato a Federico Pasqual. Una mossa che Colzani, pur rispettando l’autonomia del sodalizio, aveva criticato perché non era stato permesso ad altri alseriesi di tesserarsi e di arrivare un’elezione davvero partecipata. Da qui la decisione di indire una nuova assemblea.

Domani sera alle 20.30, nel salone della struttura polivalente di via Giovanni XXIII, si terrà quindi l’assemblea che procederà a nuove elezioni. Bocche cucite e tensioni, ma secondo indiscrezioni pare che questa volta, con l’anno 2025 aperto, i soci siano saliti a oltre 300: dovrebbe quindi esserci un’ampia partecipazione così come l’aveva fortemente invocata il sindaco Colzani. Le scorse settimane hanno registrato rumors e movimenti. Nessuno si sbottona, ma sembra chiaro che la prova dei numeri farà emergere chi davvero ha le leve in paese per gestire la Pro loco.

Clima pesanti

Rumors parlano di movimenti diretti dello stesso primo cittadino per portare avanti un proprio gruppo. Una sorta di opa sulla Pro loco perché possa avere un presidente e un consiglio direttivo vicini allo stesso Colzani.

Pinato per ora sceglie la linea del silenzio e annuncia che parlerà solo lunedì sera, a urne chiuse e con un risultato acquisito. Colzani la prende con un sorriso, un po’ sornione, respingendo però ricostruzioni di strani movimenti o di operazioni per imporre suoi uomini alla guida della Pro loco: «Chissà come mai non parlano degli altri, ma solo del sindaco – ribatte Colzani - Quelli che parlano di miei movimenti sono quelli che hanno la loro lista pronta. Vorrei ribadire che la Pro loco è solamente dei cittadini di Alserio. Poi è chiaro che la struttura è comunale e che tutti i vari eventi devono essere autorizzati dall’ amministrazione comunale. Come succede in tutti i Comuni». Non resta che attendere le elezioni di lunedì sera.

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