«Ammanco di 7.250 euro». Bufera su Valassina Soccorso
Longone al Segrino Volonterio (Segrino Soccorso) ha presentato denuncia: «Ho chiesto spiegazioni al presidente Bianchi. Non ho ricevuto risposte»
Angelo Volonterio, presidente della nuova associazione “Segrino Soccorso”, ha presentato ai carabinieri una querela nei confronti del presidente di “Valassina Soccorso” Eugenio Bianchi. Il verbale parla di appropriazione indebita per un ammanco sul conto corrente dell’associazione 7.250 euro non giustificato da documentazione, o giustificato in modo dubbio.Ora sarà l’attività d’indagine a ricostruire come stanno le cose.
Passato e presente
L’esperienza di “Valassina Soccorso”, nata nel novembre 2017, si è interrotta recentemente proprio per i problemi del gruppo e del presidente. Dall’associazione che ha sede nell’ex Beldosso in via Eupilio a Longone è nata “Segrino Soccorso” che ha come suo presidente Angelo Volonterio e che inizierà l’attività sabato con una presentazione ufficiale. Tra il passato e il presente si va per vie legali, Volonterio si è appunto rivolto alla stazione dei carabinieri di Erba depositando una denuncia.
Volonterio ha anche messo nero su bianco la sua esperienza di volontario: «Man mano che passavano gli anni i fondatori di “Valassina Soccorso” davano le dimissioni. Ad un certo punto è rimasto solo il presidente. Nel febbraio del 2023 ho trovato le porte e le finestre dell’associazione chiuse e ho chiamato il presidente che non mi rispondeva, poi ho contattato una sua conoscente che mi ha detto che era ricoverato all’ospedale di Cantù. Da lì in poi non è stato più possibile parlarci fino a maggio, quando mi ha detto che si dovevano fare le nuove nomine del presidente e del consiglio in quanto lui era intenzionato a dare le dimissioni».
Sorprese inattese
«Fino al 29 agosto non ha ottemperato a quanto aveva promesso e in questa circostanza l’assemblea nominava me come presidente, Marco Airoldi come vicepresidente e come amministratrice Ornella Zanirato. In quell’occasione ho chiesto a Bianchi di consegnarmi tutta la documentazione contabile fiscale dell’associazione e lui mi ha risposto che l’avrebbe fatto entro pochi giorni». Proprio sulla parte economica sembrano esserci le sorprese inattese .
«Bianchi mi informava che la onlus aveva solo un conto corrente in attivo di 100 euro, mi sono quindi rivolto alla banca facendomi dare l’estratto conto degli anni 2022 e 2023 e confrontando i movimenti con le ricevute che aveva lasciato Bianchi mi sono accorto che per circa 7.250 euro c’erano movimenti non giustificati dalla documentazione. Inoltre - aggiunge Volonterio - ho trovato alcune discrepanze abbastanza facilmente individuabili come l’acquisto di un tosaerba per 290 euro, tosaerba che non era in sede, 900 euro per la riparazione di un’ambulanza che non era stata riparata perché mai incidentata e di cui non c’è nessuna ricevuta, 400 euro per la riparazione di un Doblò anche in questo caso senza alcun giustificazione».
Il rifiuto
«L’unico ad avere accesso al conto era il Bianchi a cui era intestata anche una prepagata su cui poi mi sono accorto sono state effettuate diverse spese personali. Negli anni 2021 e 2022 non sono stati depositati i bilanci dell’associazione all’Agenzia delle Entrate. Quando ho appreso tutte queste problematiche ho convocato un’assemblea straordinaria dei volontari per il 13 ottobre in cui ho rifiutato l’incarico da presidente della onlus e all’unanimità tutti i volontari hanno dato le dimissioni e votato la chiusura dell’associazione nominandomi come gestore della chiusura. Successivamente abbiamo iniziato le pratiche per la costituzione della nuova onlus denominata “Segrino Soccorso” che resterà sempre nella sede di Longone al Segrino e ho inviato una raccomandata al presidente di “Valassina Soccorso” Eugenio Bianchi con l’elenco dei prelevamenti non giustificati e dopo non aver ricevuto risposta ho fatto querela ai carabinieri di Erba».
Silenzio
Nella giornata di ieri si è cercato Eugenio Bianchi sia telefonicamente che attraverso messaggio. Abbiamo cercato di raccogliere il suo parere anche nella giornata di venerdì 27 ottobre sempre telefonicamente e attraverso un messaggio su un numero funzionante. Ad oggi l’ex presidente di “Valassina Soccorso” non ha risposto.
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