Asfalto del centro sconnesso e pericoloso
«Inutile intervenire con lavori in corso»
Canzo Il consigliere di minoranza Creatini ha segnalato problemi, soprattutto nella zona della Ztl. La risposta dal consigliere di maggioranza Paredi: «Ora sarebbero soldi buttati via, bisogna attendere che tutte le opere siano terminate»
Il centro storico sembra un rebus a cui dare soluzione, con le strade composte da pezzi d’asfalto non sempre collimanti perfettamente, un patchwork a cui difficilmente si riesce a dare un senso. Diverse strade vedono toppe di asfalto più chiaro o più scuro, verticali, trasversali, orizzontali. Inutile citare via della Chiesa dove il rappezzo è decisamente recente e più interno si trova uno scavo probabilmente dovuto alla fibra, ma è ancora più particolare la composizione di via Meda, dove peraltro si sta lavorando, ma non all’asfalto. Ma sono gran parte delle strade del centro ad essere così, per esempio quelle che portano alla località Gajum da dove partono i diversi sentieri per i Corni di Canzo e i monti attorno, una delle località più turistiche per cui si è creata anche la Zona a traffico limitato.
Non un bello spettacolo per i turisti e, durante l’ultimo consiglio comunale, l’argomento è stato oggetto di una discussione, con l’ammissione da parte della maggioranza di trovarsi davanti ad una problematica difficile da gestire in questo momento. L’assessore di minoranza Paolo Creatini ha chiesto informazioni: «Mi sembra che ci siano parecchie vie con il fondo stradale sconnesso e pericoloso. Credo che gli interventi di Como Acqua e fibra abbiano lasciato questa situazione, mi chiedo come abbiate intenzione di intervenire e perché non rifacciate l’asfalto». Il consigliere di maggioranza Pierluigi Paredi che si occupa principalmente di lavori pubblici ha spiegato: «Siamo coscienti della situazione degli asfalti delle strade comunali, diversi fondi sono ammalorati e si vede. Con i lavori realizzati da Como Acqua e per la posa della fibra si sono sicuramente create delle problematiche, e tre anni che giriamo a chiudere i buchi, ma d’altra parte per quanto riguarda ad esempio la fibra non si può fare molto».
Il consigliere ha quindi spiegato la volontà dell’amministrazione comunale di attendere che vengano conclusi tutti i lavori per poi fare un piano asfalti per il paese: «Se ti metti ad asfaltare adesso butti via i soldi, purtroppo non si può pensare di intervenire prima del termine dei lavori perché il rischio è di vedere un tratto appena asfaltato di nuovo aperto. Prima insomma non si poteva, vedremo come intervenire, siamo comunque coscienti di questo problema», ha concluso il consigliere Paredi. La minoranza ha anche chiesto di realizzare un piano del traffico per quanto riguarda il centro storico per capire i flussi delle auto e sapersi regolare di conseguenza: «Ci piacerebbe fare un piano traffico, ci abbiamo pensato, ma per farlo serve del tempo e in questo momento siamo impegnati in diverse opere e abbiamo la necessità di intervenire dove serve», ha risposto il sindaco di Canzo Giulio Nava.
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