Asso, lasciano quattro consiglieri. Il sindaco: «Non mollo»
Colpo di scena con l’abbandono di altri esponenti di maggioranza «Decisioni unilaterali e nessuna comunicazione, non c’è più la fiducia»
Il nuovo anno si apre con dimissioni di massa all’interno del Consiglio Comunale, infatti quattro consiglieri di maggioranza hanno depositato ieri mattina le dimissioni. Si tratta di Mirko Donadini Pina, Filippo Nava, Antonella Mazza e Francesco Caldera.
A questo punto il gruppo di maggioranza ha perso ben cinque membri, se si considera Sonia Castelnuovo che tempo addietro si è spostata all’opposizione. Teoricamente, comunque, l’amministrazione potrebbe proseguire la propria attività con l’ingresso dei tre consiglieri non eletti, che renderebbero però ancora più risicata e debole la maggioranza. Il sindaco Tiziano Aceti, dal canto suo, vuole cercare di salvare il salvabile.
Stringata ma chiara la dichiarazione dei quattro dimissionari: «Con senso di responsabilità e trasparenza, desideriamo comunicare alla cittadinanza la nostra decisione irrevocabile di rassegnare le dimissioni dalla carica di consiglieri del Comune di Asso, con effetto immediato. Durante il nostro mandato, abbiamo lavorato con impegno per garantire il proseguimento di opere e investimenti significativi, sempre nell’interesse della comunità assese. Abbiamo cercato di promuovere un metodo di lavoro basato sulla programmazione e sulla condivisione degli obiettivi, proprio per poter rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. Tuttavia, è diventato evidente che il frequente ricorso a decisioni unilaterali, accompagnato da una persistente mancanza di comunicazione da parte del sindaco, ha minato il rapporto professionale e fiduciario necessario per una collaborazione efficace».
Il sindaco Tiziano Aceti, reduce da due mozioni di sfiducia, la creazione di un gruppo esterno di maggioranza, il passaggio di un membro in minoranza e ora di queste dimissioni spiega: «Farò di tutto per portare a termine il mandato conferitomi dai cittadini di Asso, già da questa sera parlerò con i tre non eletti che potrebbero entrare in consiglio comunale e dialogherò sicuramente anche con i quattro dimissionari e con la minoranza per capire se ci sono margini. Non credo questa amministrazione meriti di essere mandata a casa».
Il capogruppo della minoranza consigliare Roberto Melchiorre annuncia comunque l’intenzione del gruppo di non dimettersi: «Credo che a questo punto serva un atto di responsabilità del sindaco, dopo che cinque persone del suo gruppo gli hanno voltato le spalle... dopo due voti di sfiducia e dopo l’uscita del suo assessore al bilancio: figura chiave dell’amministrazione. Ve l’avevamo detto di questa crisi politica evidente, credo non ci sia più motivo di proseguire, noi comunque non ci dimetteremo».
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