Baby rapinatori e spray al peperoncino: fuga con il marsupio, ma uno è arrestato

Lambrugo Conteneva pochi contanti e documenti, vittime due ragazzi di 18 e 16 anni di Lurago. L’episodio avvenuto in pieno giorno nel parco di via Milano, poi la fuga in auto. Fermato 17enne

In due li hanno avvicinati, hanno spruzzato spray al peperoncino a scopo di rapina, poi si sono impossessati del marsupio di una delle vittime – che conteneva pochi contanti e documenti – e sono scappati salendo a bordo di una vettura che si è dileguata facendo perdere le proprie tracce.

Un fatto di cronaca che non aveva avuto gravi conseguenze fisiche, per fortuna, ma che era avvenuto in pieno giorno, alle 18, all’interno del parco cittadino di Lambrugo in via Milano, il Parco Unità d’Italia.

Ora però, a distanza di settimane utili per effettuare le indagini e ricostruire quanto accaduto, i carabinieri della stazione di Lurago d’Erba hanno potuto dare esecuzione ad una misura cautelare emessa dal Tribunale competente dei Minori portando in una comunità uno dei due sospettati di quella che a tutti gli effetti si configura come una rapina.

Già noto alle forze dell’ordine

Nei guai è così finito un diciassettenne italiano di Villa Guardia, già ben noto alle forze di polizia del territorio per altri precedenti, ora chiamato a rispondere anche di questa aggressione. Proseguono invece le indagini per risalire a quello che – nel giorno dell’assalto – era il complice con cui si era mosso e che aveva guidato la macchina utilizzata per scappare da Lambrugo.

L’episodio risale a mesi fa

Il fatto di cui stiamo parlando risale alle ore 18 del Primo maggio scorso, giornata di festa.

Due ragazzi del paese, di 16 e 18 anni, si trovavano all’interno del Parco Unità d’Italia ed erano stati avvicinati da due altri giovani che (avevano poi raccontato ai carabinieri) non conoscevano. Questi ultimi, avevano all’improvviso estratto una bomboletta di spray al peperoncino vaporizzandolo contro alle due vittime.

Una aggressione a scopo di rapina, visto che a sparire in un attimo era poi stato il marsupio del diciottenne, contenente pochi contanti e anche i documenti. I baby malviventi erano poi scappati in auto.

I carabinieri di Lurago d’Erba hanno lavorato nel tentativo di ricostruire l’accaduto, sentendo le vittime e visualizzando le telecamere della zona, aprendo un fascicolo con l’ipotesi di reato di rapina aggravata in concorso.

L’epilogo in queste ore, con l’identificazione di uno dei due presunti responsabili che, essendo minore, è stato trattato dalla procura competente.

Le indagini e l’ordinanza

Ora, al termine delle indagini, i militari dell’Arma dei carabinieri hanno eseguito un’ordinanza cautelare con il collocamento in comunità nei confronti del ragazzo minorenne, 17 anni, che dovrà ora spiegare ad un magistrato la propria posizione.

Sul posto, per soccorrere le due vittime, erano arrivati anche gli uomini del 118.

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