Barni, il paese dove mancano medico, farmacia e vigile
Disagi La lettera di un residente apre il dibattito. Il vicesindaco: «Situazione simile ad altri paesi. Facciamo quello che si può, non è colpa nostra»
In paese il medico non c’è, non c’è neppure il vigile, nessuna farmacia, nessuna tabaccheria, nessuna banca, c’è un solo negozio di alimentari indeciso sul tenere aperto e una parrucchiera per donna, che ha raggiunto l’età pensionabile. Sembra essere questo il destino dei piccoli comuni, in grande difficoltà a reperire servizi e ad avere persone disponibili, anche attraverso convenzioni.
Segnalazione
A lanciare il grido d’allarme è un residente, Andrea Fiore: «I residenti stanno vivendo una situazione difficile a causa della chiusura di diverse attività commerciali e della mancanza di servizi essenziali. La chiusura di alcuni negozi, come il fruttivendolo, il ristorante, il barbiere, la panetteria e la tabaccheria hanno creato un grande disagio, soprattutto per le persone anziane che hanno difficoltà a spostarsi. La mancanza di servizi come bancomat, farmacia e ambulatorio medico rappresentano un problema serio, che può avere conseguenze negative anche sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini. L’assenza della polizia locale nelle strade del paese, inoltre, aumenta la sensazione di insicurezza».
Un paese in forte difficoltà, insomma, che anche in tempi recenti vede importanti investimenti pubblici: il palazzo municipale è in completa ristrutturazione e ci sono fondi importanti per realizzare un grande parcheggio.
Nulla di diverso rispetto ai paesi vicini. «Tutti i paesi piccoli sono nelle stesse condizioni ,chi più chi meno - osserva il vicesindaco Francesco Rusconi - i medici mancano, i vigili mancano e le attività fanno fatica».
Secondo Rusconi l’amministrazione comunale ha fatto di tutto per avere quantomeno i servizi basilari: «Stiamo completando un nuovo ambulatorio nell’edificio comunale ma non è questo il problema - spiega - il problema è che mancano i medici. Abbiamo parlato con la dottoressa Elisa Gilardoni chiedendole la disponibilità di dedicare alcune ore a Barni, ma ha spiegato di non avere né spazio né tempo - aggiunge Rusconi - . I medici che operavano in paese sono andati in pensione e non sono stati sostituiti, e quando avremo l’ambulatorio nuovo, probabilmente non sapremo cosa farne. Non è certo un problema del Comune, ma di Asst».
Vigilanza
Situazione simile per la polizia locale: «Avevamo una convenzione con Bellagio ma i vigili poi arrivavano comunque da lontano e dal comando lamentavano di avere già un territorio vasto, preferivano non aggiungere Barni - dice ancora il vicesindaco - . Abbiamo parlato con Sormano dove c’era Franco Mazza che è andato in pensione, a Magreglio c’è Fabio Lesto ma è impegnato anche a Lasnigo. Diventa difficile trovare un vigile anche a tempo parziale».
E anche sul fronte degli esercizi pubblici non ci sono soluzioni. «Non mi pare che gli altri paesi siano in situazioni molto migliori - conclude Rusconi - . È una situazione molto complicata, anche l’unico alimentari è in difficoltà».
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