Blue Tongue, salta anche la fiera zootecnica di Alzate

Il caso La mostra per la Madonna di Rogoredo perde per quest’anno il concorso per i bovini. La decisione dopo la circolare di Ats

Alla Fiera di Alzate, prevista da sabato a lunedì, loro, quest’anno, non ci saranno: i bovini, grandi protagonisti del concorso zootecnico del lunedì, giornata clou della tradizionale rassegna secolare dedicata alla Madonna di Rogoredo, dovranno starsene in stalla.

Colpa di Blue Tongue, la malattia - infettiva ma non contagiosa, non trasmissibile all’uomo - dei ruminanti. Già assenti alla Fiera di Sant’Abbondio di Como qualche giorno fa, i bovini, ad Alzate - l’anno scorso, ne arrivarono un centinaio - saranno sostituti, per far contenti soprattutto i bambini, da altri animali. Come cavalli, asini, polli e animali da cortile.

La comunicazione

Regione Lombardia ha infatti emanato una direttiva per cui non sono consentite mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili, nelle province interessate da focolai di lingua blu e in quelle comprese nelle zone infette, ovvero Lecco, Como, Bergamo, Monza Brianza e Pavia. C’è una comunicazione del Comune di Alzate, con alcune righe comparse sul sito del Comune e sul sito della Fiera di Alzate. «Stante l’evoluzione epidemiologica riferita alla Febbre catarrale degli ovini Btv8 in Regione Lombardia, e preso atto del contenuto della nota Rl Dg Welfare Veterinaria del 26 agosto, non potranno partecipare alla manifestazione in oggetto gli animali delle specie sensibili a Bt (bovini, ovini, caprini, ruminanti)». Tradotto: alla Fiera di Alzate, quest’anno, il concorso zootecnico dei bovini salta.

«Così è stato sancito da una circolare di Ats, che ha sospeso le rassegne zootecniche - dice il sindaco Paolo Frigerio - il programma della Fiera resta comunque molto ricco».

Luca Ostinelli, responsabile dell’esposizione zootecnica, conferma: «C’è un’ordinanza di Ats che riguarda tutta la provincia, ad Alzate la partecipazione sarà limitata ad asini ed equini, per permettere ad esempio il battesimo della sella ai bambini. Per quanto riguarda gli animali, ci sarà una partecipazione un po’ più ristretta. Ci saranno però animali da cortile e pollame, nell’ottica sempre di creare un’alternativa soprattutto per le famiglie, e creare movimento». La voce di un possibile annullamento del concorso zootecnico nel settore girava in queste settimane precedenti la festa: «Abbiamo avuto prima una piccola speranza, perché si era pensato di vaccinare i capi. Invece poi hanno deciso di sospendere tutto. Ci adattiamo. Gli addetti al concorso zootecnico sono stati informati».

La delusione

C’è amarezza anche tra chi ha partecipato, ad esempio, alla scorsa edizione. Marco Ostinelli aveva vinto per la categoria macellai: «Ci hanno comunicato lo stop - la conferma dall’azienda con sede ad Alzate - ci sarebbe stata una prima disponibilità, ma poi Ats ha bloccato tutto. Certamente il dispiacere, per una tradizione che quest’anno salta, c’è». Anche se ci saranno bancarelle e tutto il resto.

Intanto, pagano lo scotto anche gli ovini. Al punto che la Fiera delle Capre di Caslino d’Erba, il 15 settembre, si farà ma senza capre.

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