«Buon compleanno alla buca»: da un anno si attende il rattoppo
Lambrugo Catalano (Azione Lambro) usa il sarcasmo per la protesta: «I lavori in via Giovanni XXIII non sono stati conclusi, situazione pessima»
Un compleanno, si sa, va sempre festeggiato. Se poi a festeggiare un anno di vita è una buca, ormai diventata amica dei residenti, allora l’anniversario diventa particolarmente singolare. I residenti usano ilarità e una buona dose di sarcasmo per parlare della buca in via Papa Giovanni XXIII e, più in generale, delle strade colabrodo in molto zone del paese, a seguito dei lavori per la posa della fibra ottica.
La strada in questione, quella dove si trova la buca al suo primo anno di vita, si trova nell’area residenziale del quartiere Resegone, nella parte alta del paese, a due passi dalla stazione ferroviaria di Trenord e alla chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo. «Cara buca di via Papa Giovanni a Lambrugo, oggi è il tuo primo anno da quanto ti sei creata! Tanti auguri! Come ogni buca non manutenuta diventi sempre più grande e sempre più profonda! Chissà se riusciremo a festeggiare il tuo secondo compleanno: qui tutto è possibile!».
Un post sui social
Questo il post sarcastico di Michele Catalano, uno dei residenti nella zona e presidente dell’associazione “Azione Lambro”, che si fa portavoce delle lamentele dei residenti per il quartiere Resegone, ma anche per altre zone del paese. Molte strade sono state interessate dai lavori per la posa della fibra. Ma la vicenda della buca di via Papa Giovanni addirittura precede i lavori per la posa della fibra: «Sono almeno due anni che la questione va avanti – spiega Catalano – Inizialmente c’erano stati problemi sulla rete fognaria ed era stata creata una buca per permettere gli interventi: poi la strada ha leggermente ceduto, ma nessuno ha mai fatto nulla per intervenire a sistemare quel dislivello e quella buca. A seguire sono passati i lavori per la fibra e non hanno fatto altro che peggiorare ulteriormente la buca e i disagi. Dopo ripetute segnalazioni, direi che, a distanza di oltre un anno, sia giusto esprimere rabbia e sdegno. Ma la situazione non si ferma certamente a questa strada e a questa zona». In paese non esiste una minoranza consiliare: alle elezioni amministrative del 2021 ha partecipato una sola lista. Catalano di fatto esprime i sentimenti di opposizione e di segnalazione delle cose che non vanno.
Altri problemi
«Tra le strade al centro dei problemi troviamo anche via Cardinal Ferrari, che gli stessi residenti definiscono come bombardata – incalza Catalano – La situazione dopo i lavori è pessima».
Si tratta di una zona residenziale nella parte opposta del paese, la parte bassa, adiacente alla strada statale Como-Bergamo. «Ma la situazione del fondo stradale è da tempo in condizioni pietose in tutto il paese – chiosa Catalano – Dove è stata posata la fibra, sono rimasti i segni delle canaline di scavo che hanno realizzato: hanno ovviamente coperto solo le zone laterali interessate dagli interventi, senza tenere conto delle pendenze. Il risultato, oltre al fondo sconnesso, sono le pozzanghere che si formano ovunque quando piove. Per non parlare di un palo della luce in via Cantù, che è stato rimosso e mai più rimesso».
Il sindaco, Flavio Mauri, contattato, al momento non è intervenuto sulle questioni sollevate.
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