Cambia il proprietario, nuova vita per l’Hotel: «Ecco come diventerà»

Erba Confermato l’acquisto per 2,3 milioni di euro: «Crediamo nel potenziale inespresso di quest’area, la vicinanza con Lariofiere è un elemento chiave»

L’hotel Leonardo da Vinci è stato acquistato dal Gruppo Plinio, una società a cui fanno capo strutture alberghiere e ristoranti sparsi sul territorio brianzolo. L’indiscrezione, pubblicata alla fine di settembre da la Provincia, trova conferma nelle parole del titolare Pino De Lorenzo: «Crediamo nel potenziale inespresso di questa area - dice - e vogliamo contribuire a renderla un punto di riferimento per chi cerca esperienze uniche e di qualità».

Il Leonardo da Vinci, edificato nei primi anni Novanta dalla famiglia Conti di fianco a Lariofiere, è finito all’asta nel marzo 2024: la struttura, con relative licenze, era stata valutata 5,5 milioni di euro dal Tribunale di Como. La svolta è arrivata a settembre, al terzo tentativo di vendita, con l’aggiudicazione per 2,3 milioni di euro al Gruppo Plinio che sul territorio erbese è proprietario dell’Hotel Albavilla sulla provinciale Lecco-Como.

L’investimento

Investire nel settore alberghiero può suonare come un azzardo. Negli anni la città ha visto chiudere diversi alberghi (dal Centrale di corso 25 Aprile all’Hotel Erba in via Milano), ma De Lorenzo non è dello stesso avviso: «L’area della Brianza - osserva - è un centro dinamico per il business e gli eventi. La vicinanza al polo fieristico di Lariofiere, poi, è un elemento chiave: vogliamo offrire a espositori e visitatori una struttura confortevole e raffinata che contribuisca a valorizzare il territorio».

Eppure sul territorio, che pure non ha l’appeal del lago di Como, le strutture ricettive non mancano. «Non sono convinto che l’offerta sia già sufficiente. La nostra esperienza dimostra che spesso le richieste di prenotazione superano la capacità disponibili: abbiamo una clientela che proviene non solo da Como e Lecco, ma anche dalla Brianza milanese e apprezza le nostre strutture per la qualità e i prezzi competitivi rispetto alle aree turistiche più battute».

L’obiettivo è intercettare anche i turisti diretti sul “Lake Como”: «I viaggiatori di oggi - dice De Lorenzo - cercano esperienze intelligenti: vogliono visitare il lago, ma ottimizzando i costi senza sacrificare il comfort».

Alcune aree dell’hotel verranno rinnovate. «Siamo in fase di valutazione con i nostri professionisti per stabilire le priorità. Ogni struttura del nostro gruppo ha un’identità ben definita e il Leonardo da Vinci non farà eccezione».

L’albergo comprende anche il ristorante Il Cenacolo, meta rinomata per eventi aziendali e cerimonie. De Lorenzo conferma che resterà aperto agli ospiti esterni: «Vogliamo che sia un punto di riferimento per chi cerca una cucina raffinata, in un ambiente esclusivo. Abbiamo in cantiere progetti innovativi, un mix tra tradizione e modernità».

Il progetto

Resta poi il capitolo piscina, che al pari del ristorante è sempre stata aperta anche ai clienti esterni per il nuoto libero e i corsi. Su questo fronte il futuro è incerto: «L’apertura agli esterni è un’opzione che valuteremo, vogliamo creare uno spazio che serva tanto i nostri ospiti quanto la comunità locale».

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