Camping di Eupilio, « casette abusive: demolitele». Ma i proprietari si oppongono

Eupilio Ordinanza del Comune su segnalazione della Guardia di finanza per duecento unità. La società Class: «Situazione complessa, così rischiamo di chiudere»

Vengono ritenute abusive le oltre 200 casupole del Camping di Eupilio, si preannuncia una battaglia legale tra l’amministrazione comunale, il Parco Valle Lambro e la Società Class proprietaria dell’area.

L’avvocato del camping Luigi Sirtori di Erba: «Se non impugnavamo l’ordinanza il camping avrebbe chiuso definitivamente».

L’ordinanza parla infatti di: «Ingiunzione a demolire e rimuovere le opere abusive nel complesso ricettivo all’aria aperta denominato Camping Class con relativo ripristino dello stato dei luoghi».

Lo scontro

La situazione è decisamente complessa e parte da lontano, con queste piazzole occupate da anni da casupole teoricamente mobili ma sempre più stabili nelle loro posizioni.

Il Comune di Eupilio si è mosso dopo una segnalazione arrivata dalla guardia di finanza, come spiega il sindaco Alessandro Spinelli: «Ci sono degli atti del Parco Valle Lambro e del Comune di Eupilio riguardanti queste casette mobili che vengono ritenute non realmente mobili, questo in base a una segnalazione che ci è arrivata dalla guardia di finanza. Si parla di un importante numero di casette che andrebbero demolite. Da parte del camping si è impugnata l’ordinanza degli uffici comunali, la situazione è chiaramente molto ingarbugliata».

Ci sono vari aspetti da verificare, la logica di queste aree è di avere delle abitazioni mobili di proprietà degli occupanti sopra delle piazzole messe a disposizione appunto dal camping, quello che contestano i vari enti è proprio la mobilità di queste casette presenti da tantissimi anni e sempre più stabili.

«Si sono considerate consolidate nel corso di anni e sono diventate quasi delle costruzioni e in questo caso dovrebbero anche pagare della tassazione, stiamo parlando di Imu e Tari. È una situazione molto complessa vedremo come procedere ora che tutto è in mano ai legali», conclude il sindaco Spinelli.

Il Comune di Eupilio si è affidato quindi all’avvocato Francesca Rota con studio a Lecco mentre la Camping Class si è rivolta all’avvocato Luigi Sirtori con studio ad Erba: «Stiamo parlando di oltre 200 casupole che a dire dall’amministrazione comunale sarebbero da demolire, la situazione, come dice anche il Tar, è decisamente complessa – spiega Sirtori -. Se non avessimo impugnato il provvedimento del Comune avremmo dovuto chiudere. Si valutano le costruzioni a livello edilizio, urbanistico e paesaggistico, non c’è una discussione di livello erariale. I proprietari non pagano Imu e Tari ma l’Imu viene pagata per esempio direttamente dal camping per quanto riguarda le piazzole».

Il Parco Valle Lambro

Per l’avvocato si parte da un concetto abbastanza semplice: «Queste strutture sono lì da un sacco di tempo e l’ordinanza del parco è stata impugnata e sospesa ora si dovrà andare nel merito a maggio 2025, mercoledì c’è la pronuncia sull’ordinanza del Comune. Stiamo parlando di una struttura tra le poche ricettive nella zona che porta lavoro al territorio».

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