Canzo, l’ultima follia
Botti lanciati contro le auto

La denuncia di una soccorritrice del Sos, vittima di questa bravata lungo la provinciale Arosio-Canzo

È una moda nuova e diffusa soprattutto in Campania ma, probabilmente, i cattivi esempi trovano terreno fertile anche da noi.

A fine anno si sono registrati due episodi particolari e inquietanti, ovvero il lancio di botti contro auto di passaggio sulla provinciale Arosio – Canzo. A raccontare quanto accaduto a una soccorritrice al Sos di Canzo, residente a Rezzago che si è vista l’automobile presa di mira da questi vandali con il rischio di finire fuori strada per lo spavento.

La ricostruzione

«Sono stata coinvolta due volte, una prima volta nella sede della Sos di Canzo e una seconda in strada quando hanno preso di mira la nostra auto – spiega - Erano circa le 19,20 di domenica ed eravamo di turno in Sos a Canzo, si è sentito un grande botto, ma veramente potente tant’è che non l’abbiamo udito solo noi. Abbiamo pensato a qualche prova in vista della notte di San Silvestro, eravamo anche preoccupati tanto da pensare servisse il nostro intervento, qualche minuto dopo è arrivato un volontario per il cambio turno e ci ha detto che fuori dalla sede si sentiva una gran puzza di bruciato».

I botti sono stati sentiti dal centro di Canzo alla parte bassa di Castelmarte, in un’area insomma di diversi chilometri a dimostrazione di una carica esplosiva comunque importante. È stato impossibile, tuttavia, risalire agli autori di questo inqualificabile gesto.

Il secondo botto, ancora più inquietante, ha visto coinvolta l’auto privata.

Non è infatti l’episodio nella sede della Sos quello più preoccupante, come spiega la stessa Elena: «Circa un’ora dopo, finito il nostro turno eravamo in automobile, mentre andavamo verso Como, sul confine tra Canzo e Castelmarte, nel territorio proprio di quest’ultimo paese, all’altezza delle case della frazione Ravella qualcuno ha cercato di colpire la nostra auto con un botto, o un grosso petardo, che fortunatamente ci ha mancati per poco, esplodendo subito dietro di noi. Abbiamo pensato che fosse analogo a quello udito poco prima dalla sede della Sos che è poco distante. Non voglio pensare a cosa sarebbe potuto accadere se l’auto fosse stata colpita. Spero non ci sia in giro una banda di imbecilli che si diverte in questo modo».

Tanta paura

Solo la fortuna ha evitato ci fossero dei danneggiamenti o comunque delle conseguenze: «Noi stavamo scendendo verso Como anche abbastanza velocemente, il dubbio è che nel mirino ci fosse proprio l’automobile di passaggio e fortunatamente passando ad una velocità sostenuta questi vandali non sono riusciti a colpirci. Poteva davvero succedere un incidente grave. Abbiamo pensato anche di fermarci per cercare di capire chi avesse lanciato il botto, poi però avevamo un appuntamento e considerato che non era successo nulla abbiamo proceduto in direzione Como. Abbiamo corso un grave rischio e assolutamente inutile».

Un brutto spavento insomma con nessun danno, ma l’episodio resta molto preoccupante ed è stato segnalato alle autorità per incrementare i controlli lungo questa trafficatissima strada.

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