Centro estivo, 75 bambini esclusi a Erba: «Servirebbero il doppio dei posti»

Estate Il Comune ha pubblicato le graduatorie degli ammessi: domande anche da fuori provincia . Proserpio: «Rifletteremo sul futuro, ma ci sono questioni di costi e strutture da considerare»

Per accogliere tutti servirebbe il doppio dei posti. Ieri il Comune di Erba ha pubblicato le graduatorie per il centro estivo, in programma dal 3 al 28 luglio al plesso scolastico di Crevenna: sono arrivate 150 domande per 75 posti, con famiglie interessate anche da Cinisello Balsamo, Villa Guardia e Lecco. «Tenendo conto delle disposizioni regionali - dice l’assessore all’istruzione Anna Proserpio - potremo accogliere fino a 90 bambini. Per il futuro servirà una riflessione: servono più posti, ma questo comporta anche una spesa non indifferente per il Comune».

Anche quest’anno il centro estivo, riservato a bambini dai 3 agli 11 anni, sarà organizzato dalla cooperativa Aldia, che a Erba gestisce da anni l’asilo nido Magolibero. Stessi protagonisti e stessa location, le scuole di Crevenna, ma la sorpresa sta nei numeri: le richieste sono 150, esattamente il doppio rispetto alle disponibilità. Probabilmente si troverà spazio per altri 15 bambini, ma 60 resteranno in lista d’attesa fino al 2 giugno: entro quel giorno bisogna pagare l’iscrizione, in caso contrario il posto si libera.

Le richieste

Gli ammessi riceveranno una lettera nei prossimi giorni. La graduatoria dei bambini dai 3 ai 5 ani comprende 91 richieste: 72 sono residenti erbesi, gli altri abitano nel circondario ma non mancano richieste da Villa Guardia e Lecco. La graduatoria dei bambini da 6 a 11 anni è costituita da 59 nominativi, di cui 52 residenti erbesi e 7 nel circondario (in questo caso spicca una richiesta di iscrizione da Cinisello Balsamo, che non è propriamente dietro l’angolo).

Hanno avuto la precedenza i bambini residenti con entrambi i genitori che lavorano, seguiti dai residenti con un genitore che lavora; tra i non residenti, precedenza a quelli che frequentano una scuola in città.

«La maggior parte delle richieste - commenta Proserpio - è arrivata per i bambini della materna. Non deve stupire, per i bambini delle elementari c’è un’ottima offerta anche da parte degli oratori, li ringrazio per il lavoro che stanno facendo, mentre bambini così piccoli vengono normalmente inviati in centri con educatori specializzati come quello che organizziamo. Sarebbe servito un doppio centro estivo? Probabilmente sì, ma ci sono questioni di costi e strutture che non si possono dimenticare».

L’esigenza

Il centro estivo si tiene a Crevenna, un plesso che comprende già asilo ed elementari e che ha una bella area esterna: gli spazi, però, sono quelli che sono. Raddoppiare in un’altra struttura comporta anche il raddoppio degli educatori, con costi difficilmente sostenibili dal Comune.

«Per il futuro in ogni caso una riflessione va fatta. Da parte delle famiglie, al di là del numero complessivo dei posti, emerge anche l’esigenza di un servizio per la seconda metà di giugno: gli asili proseguono fino alla fine del mese, ma le elementari finiscono molto prima. C’è insomma un “buco” da riempire prima dell’inizio del centro estivo che è legato al solo mese di luglio».

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