Chiara e Stefano, la storia degli atleti ipovedenti orgoglio di due paesi: «Ai Mondiali siete stati magnifici»
Eupilio e Lurago I due erbesi hanno vinto la medaglia d’argento di ciclismo. La commozione dei genitori: «La meritano». I sindaci Colombo e Spinelli: «Emozionati per voi»
E’festa grande in paese e nell’Erbese per i vice campioni del mondo nel misto velocità del tandem, ottenuto martedì sera ai mondiali unificati di ciclismo e paraciclismo in corso a Glasgow.
Sul secondo grandino del podio Stefano Meroni e Chiara Colombo, rispettivamente di Lurago e di Eupilio. Entrambi ipovedenti, 36 anni lui 19 lei, hanno incassato questa medaglia che porta Lurago, Eupilio e l’Erbese sulle vette più alte del mondo del ciclismo internazionale. Troppo forte il team della Gran Bretagna per mirare all’oro, ma i nostri azzurri sono una piacevole sorpresa e rappresentano il futuro del movimento anche in vista delle Paralimpiadi del prossimo anno a Parigi.
In tandem
I due tandem, guidati rispettivamente da Francesco Ceci ed Elena Bissolati, insieme a Stefano e a Chiara hanno fatto segnare un tempo eccellente: 51 secondi e 264. A fine gara, ancora sudato e col fiatone Stefano ha dedicato immediatamente il risultato a papà Carlo, che da casa lo seguiva insieme alla mamma Marilena. Non una dedica come tante, ma un ricordo davvero speciale. Per il campione e per il padre questo argento mondiale sa di rinascita. Esattamente due anni fa, durante un allenamento su strada a Bellano, il tandem guidato proprio da papà Carlo era stato falciato da un’automobile. Per il padre del vice campione mondale settimane di coma e poi la lenta ripresa e la riabilitazione. Stefano aveva deciso di non fare più gare di strada: la pista ora gli sorride con questa bellissima medaglia.
«Sono contentissimo: Stefano meritava questa medaglia per tutto l’impegno che ci ha messo – commenta papà Carlo – Dopo l’incidente di due anni fa ci siamo rialzati e questa medaglia è segno anche di rinascita. Il 2 agosto ho computo 67 anni e, al telefono mentre mi faceva gli auguri, gli ho detto di portarmi a casa una medaglia e così è stato. Siamo felicissimi».
Commozione e gioia anche nelle parole del sindaco, Davide Colombo, che onora l’impresa del concittadino Meroni: «Uno splendido risultato sportivo. Immagino come tanti luraghesi si siano emozionati nel vedere Stefano e suoi compagni pedalare verso una medaglia mondiale. È un risultato ancor più ricco di significato umano se pensiamo a ciò che era accaduto due anni fa. Siamo orgogliosi di lui». Il vicesindaco e assessore allo sport, Paolo Consonni, non nasconde la commozione e annuncia la festa grande: «Dopo le ferie sicuramente faremo un momento di festa ufficiale: non celebriamo solo l’argento mondiale, grandissimo risultato, ma Stefano che per tutti noi e per i giovani in particolar modo è un esempio di forza e passione per il ciclismo. Stefano è davvero una grandissima persona e siamo onorati per quel che ha fatto, portando Lurago ai primi posti mondiali».
I complimenti del prevosto
Anche dal prevosto, don Carlo Le o, arrivano i complimenti per questo bellissimo risultato. Insieme a Lurago esulta anche Eupilio. Chiara subito dopo la gara, ha dedicato l’argento ai suoi familiari, in particolare al fratello Fabio, 20 anni, anche lui campione italiano sul tandem di paraciclismo.
Il sindaco di Eupilio, Alessandro Spinelli, esulta per questo traguardo: «Chiara è una ragazza solare e giovanissima: davanti a lei si prospetta una lunga carriera sportiva. Congratulazioni per il traguardo raggiunto, ricordando e abbracciando anche la sua famiglia che, come lei, non molla mai. Siamo orgogliosi di lei e al rientro troveremo il modo di festeggiarla ufficialmente».
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