Cittadini al controllo di vicinato: «Insieme per prevenire i furti»

Erba, molto affollato anche l’appuntamento organizzato ad Arcellasco Durante la serata con i carabinieri scatta l’allarme per una presenza sospetta

Erba

«Proprio in questo momento c’è una persona sospetta che gira nella frazione di San Bernardino». L’allarme è scattato l’altra sera, mentre 80 cittadini residenti nel quartiere erano riuniti all’oratorio di Arcellasco per parlare di furti, truffe e sicurezza: il comandante dei carabinieri, presente in sala, ha inviato una pattuglia in sirena per controllare l’area segnalata.

Il curioso fuoriprogramma è andato in scena nel corso di una serata di presentazione del progetto di controllo di vicinato, promosso dal vicesindaco Simona Guerrieri in collaborazione con la prefettura. Dopo il primo incontro di martedì a Buccinigo, è stata la volta di Arcellasco e delle zone limitrofe con 80 persone che si sono riunite all’oratorio.

Si stava parlando dei rischi legati ai furti e alle truffe, e delle potenzialità del servizio di controllo di vicinato, quando uno dei presenti in sala ha chiesto la parola. «Era un cittadino già inserito in un gruppo WhatsApp con alcuni vicini di casa della frazione di San Bernardino» racconta il vicesindaco Guerrieri. «Proprio in quel momento era arrivata sul telefono la segnalazione di una persona sospetta in quella zona».

In sala c’erano anche il comandante dei carabinieri, Gaetano Marco Ensabella, e il comandante della polizia locale, Giovanni Marco Giglio. Ensabella ha chiesto immediatamente l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di Erba, che era già impegnata in un pattugliamento: in pochi minuti ha raggiunto in sirena la frazione e ha perlustrato le strade segnalate dal cittadino.

Sul posto non sono state individuate persone sospette, è possibile che si fossero già dileguate. A quanto risulta, ieri non sono stati denunciati furti in abitazione nell’area: se si trattava effettivamente di malintenzionati, l’intervento delle forze dell’ordine li ha probabilmente messi in fuga.

«Per fortuna l’allarme è rientrato, ma è stata una prova concreta di quanto sia utile la collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine» osserva Guerrieri. «Lo scopo dei gruppi di controllo di vicinato è proprio questa: segnalare ogni anomalia, non necessariamente un reato, per favorire il lavoro dei carabinieri e delle forze dell’ordine, che restano gli unici a dover intervenire in caso di necessità».

La presentazione dei gruppi di vicinato è proseguita ieri sera a Crevenna. L’ultimo appuntamento è in programma il 7 aprile alle 20.30 nella sala polifunzionale dell’ex tribunale di via Alserio, per i cittadini del centro città e della frazione di San Maurizio.

Nelle settimane successive, l’organizzazione entrerà nel vivo con la suddivisione del territorio in zone e in diversi gruppi di controllo. A quel punto verrà firmata la convenzione con la prefettura per avviare concretamente il progetto.

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