«Conflitti e invidie»: il coro si scioglie dopo 43 anni

Caglio Il maestro e fondatore Masciadri: «Restano le emozioni vissute». I contrasti dopo un concerto con un altro gruppo

Caglio

Il coro dei Santi Gervaso e Protaso di Caglio si ferma qui, dopo 43 anni il maestro Renzo Masciadri ha annunciato l’intenzione di chiudere i battenti.

Una decisione sicuramente sofferta, anche ricordando le diverse difficoltà incontrate nel corso degli anni dal coro e la sua capacità di resistere proponendo sempre un’alta qualità delle sue performance. Il coro si è fatto conoscere a livello locale e non solo, da quello che si è potuto capire gli screzi interni dopo l’ultimo concerto realizzato con il coro Aldeia di Calolziocorte hanno portato a questa inaspettata decisione.

La decisione

Il maestro Renzo Masciadri ha fondato il coro 43 anni fa e lo ha seguito per tutto questo tempo, ancora dispiaciuto non ha molta voglia di parlare di quanto accaduto: «Dopo l’ultimo concerto con il coro Aldeia, una meraviglia nella sua riuscita, ci sono stati dei conflitti, delle invidie e delle gelosie legate a questa collaborazione da parte di un piccolo gruppo di coristi. Non ritengo giustificabile quanto accaduto».

Da qui le poche parole con cui lo storico maestro di Caglio ha riassunto la situazione: «Un coro nasce dall’entusiasmo di un gruppo di persone che condividono la passione per la musica e il canto. Cresce grazie all’impegno, alle prove, ai concerti, e si evolve con il tempo, cambiando repertorio, accogliendo nuovi membri e affrontando nuove sfide. Dopo 43 anni di attività, un coro diventa più di un semplice gruppo musicale: è una famiglia, una comunità con una storia e tante emozioni condivise. Vedere tutto questo incrinarsi a causa di invidie e tensioni è molto doloroso».

«Purtroppo, dinamiche del genere si verificano anche nei contesti più belli. Quando ci sono passioni forti e legami profondi, a volte emergono anche conflitti che possono diventare distruttivi. Questo, però, non cancella tutto quello che di bello è stato costruito nel tempo: la musica cantata insieme, le emozioni vissute, l’impatto che il coro ha avuto su chi ne ha fatto parte e su chi lo ha ascoltato. Così nell’anno del Signore 2025 il mitico Coro di Caglio ha chiuso i battenti. Resta l’affetto delle tante persone che in questi giorni mi scrivono, cagliesi, villeggianti, persone dei paesi visitati negli anni».

Troppi veleni

Il parroco di Caglio, Rezzago e Sormano don Angelo Beccalli spera in un ripensamento e fa un appello in questa direzione ai 35 coristi e al maestro: «Purtroppo non conosco perfettamente cosa è accaduto e non ho elementi per ragionarci o intervenire. Mi dispiace per questa situazione, quando qualcosa finisce c’è sempre una certa tristezza, spero in un ripensamento. Se è necessario che io intervenga sono a disposizione, per magari sedersi ad un tavolo e riparlarne. Il Coro dei Santi Gervaso e Protaso è nato come parrocchiale ma poi ha avuto una vita autonoma, quindi non è legato strettamente alla parrocchia pur esibendosi ancora per le messe principali. Hanno dimostrato sempre un’alta qualità della loro musica, è davvero un peccato possa finire una così bella esperienza. Spero vivamente in un loro ripensamento».

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