Contagi da Covid
Allarme nel Triangolo lariano

Nel territorio tra Erba e Canzo la più alta percentuale di positivi al Covid in rapporto alla popolazione. Segnali preoccupanti anche dalla Tremezzina e nelle valli attorno. Nel capoluogo 4 in quarantena ogni mille

La zona più colpita dai nuovi contagi delle ultime settimane è quella del Triangolo lariano.

Se c’è un aspetto, di questo maledetto virus che ormai è chiaro, è l’importanza di conoscere in tempo reale l’andamento dei contagi comune per comune e soprattutto farlo in rapporto alla popolazione. Solo così si possono comprendere i focolai a rischio e cercare di attivare i provvedimenti di prevenzione necessari.

E nonostante questo avere il dato degli “attualmente positivi” dalle autorità sanitaria (Ats Insubria in testa) è un’impresa titanica. L’ultimo report a disposizione risale a giovedì 25 febbraio (da allora abbiamo avuto più di 600 nuovi positivi) e offre uno scenario che dimostra come il virus tenda a muoversi a ondate che interessano di volta in volta diverse zone del territorio.

La zona dell’Erbese

L’ultima impennata - parlare di terza ondata, per Como, è senz’altro prematuro anche se i campanelli d’allarme ci sono - sta interessando soprattutto l’area a Nord di Erba, i comuni tra Tremezzina, Menaggio e valli interne, in parte le comunità di Alzate, Anzano e Orsenigo e, sempre in parte, i comuni della prima fascia del lago tra Cernobbio e Carate Urio. Questo, almeno, sulla base del numero di contagi per residenti.

Senz’ombra di dubbio l’area in cui vi è la situazione più seria è quella che da Erba porta verso Canzo. Qui abbiamo almeno sei comuni che potremmo definire da zona rossa: Castelmarte (con una media di 18 contagi ogni mille persone), Proserpio (14 contagiati su poco più di 900 residenti), Caslino d’Erba (21 ogni mille), Eupilio e Canzo (7 casi ogni mille abitanti) e Barni (10 contagi su meno di 600 residenti).

Ma in zona registrano concentrazioni alte di casi Covid la stessa città di Erba (4,5 casi ogni mille), Magreglio (3 attualmente positivi su 600 persone), Lurago d’Erba (6,5 ogni mille). Numeri da zona Arancione per Monguzzo (3,4), Ponte Lambro (3,7) Valbrona (3,8) e Rezzago (3,3).

Spostandosi verso Como troviamo una concentrazione di casi in una serie di comuni vicini: Albese con Cassano (6 su mille), Alzate Brianza (5), Anzano del Parco (8) e Orsenigo (5,6).

La città e i centri maggiori

Detto che a Como città la media di persone attualmente contagiate è dello 0,4% (ovvero quattro su mille), l’altra area da bollino rosso quella che da Tremezzina e Menaggio entra verso le valli. Qui spicca Tremezzina (8 contagi ogni mille residenti), Bene Lario (8 casi su appena 300 abitanti), Ponna (2 casi su 200), Menaggio (5 casi ogni mille), Plesio (4 su 800), Carlazzo (10 su mille), Dizzasco (6 su 600).

Altra zona da tenere monitorata quella dei primi comuni della sponda occidentale del ramo di Como: Cernobbio e Maslianico (5 casi ogni mille), Moltrasio (4,4 casi ogni mille), Carate Urio (5 casi su 1.100 abitanti circa).

Il resto della provincia segnala situazioni a macchia di leopardo. Con Montano Lucino che registra un picco vicino agli 8 casi ogni mille abitanti, Cermenate che si avvicina ai 9, Guanzate che è oltre ai 6 casi ogni mille.

Per quanto riguarda i centri più grandi, detto di Como e di Erba da segnalare il dato - non d’emergenza, ma senz’altro da campanello d’allarme - di Cantù (4,5 casi ogni mille residenti), dato molto simile a quello di Mariano Comense e Olgiate Comasco.

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