Coronavirus, tamponi come al drive in
Test al Lariosoccorso di Erba

Da lunedì 27 aprile gli esami dalle 9 alle 18 per un periodo di almeno due mesi

Anche a Erba arriva una postazione per effettuare i tamponi in modalità “drive in”: sarà la seconda in Provincia di Como, insieme a quella già attiva nel capoluogo, e sarà gestita da Ats Insubria in collaborazione con il Lariosoccorso, che si occuperà delle questioni di segreteria e del trasporto dei test. Al lavoro ci saranno molti medici e odontoiatri volontari.

L’allestimento della postazione partirà domani, lunedì, nel parcheggio del centro polifunzionale di emergenza di via Trieste (dove ha sede lo stesso Lariosoccorso). La polizia locale ha disposto un’ordinanza per regolare la viabilità delle automobili in entrata e in uscita: i tamponi verranno effettuati da lunedì a sabato dalle 9 alle 18, per almeno due mesi. Se poi fosse necessario, i test potrebbero continuare.

Una volta entrati a pieno regime, verranno effettuati cento test al giorno grazie a molti medici volontari (tantissimi sono odontoiatri) che hanno risposto all’appello di Ats Insubria. Fondamentale sarà la collaborazione del Lariosoccorso, che si occuperà degli aspetti gestionali e del trasporto dei tamponi nei laboratori di analisi.

Chi dovrà effettuare il test per la ricerca del Covid-19 raggiungerà via Trieste in automobile e il tampone verrà effettuato attraverso il finestrino del veicolo.

Ovviamente non tutti potranno sottoporsi al test e gli accessi saranno programmati in anticipo: la postazione consentirà di effettuare tamponi sui pazienti a seguito di specifica richiesta da parte dei medici di base, eventualmente sui conviventi di persone malate, oltre che sulle fasce di lavoratori più a rischio. Nessuno, in ogni caso, potrà presentarsi spontaneamente.

L’apertura di un secondo centro per i rilievi in Provincia di Como consentirà di incrementare il numero dei test in un territorio sensibile: da settimane il sindaco Veronica Airoldi, che ha firmato una lettera accorata rivolta a Regione Lombardia e Ats Inusbria, chiede di incrementare il numero dei tamponi in città, in particolare sulle persone che lavorano nei luoghi sensibili e sui loro familiari.

Buone notizie potrebbero presto arrivare anche da parte dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, che si sta attrezzando per analizzare i tamponi e per effettuare test sierologici “in casa”, nei propri laboratori, senza doverli spedire a Milano o Pavia. I macchinari sono pronti, una volta tarati non resterà che attendere il via libera di Regione Lombardia.

A quel punto sarà possibile ottenere i risultati più velocemente e si potrà controllare un gran numero di residenti sul territorio erbese. n 
Luca Meneghel

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