Lascia Milano e si trasferisce a Barni per fare il tabaccaio: «Porto avanti il sogno di mia sorella»
La storia Storica commerciante, Deborah Zanardi è scomparsa a marzo all’età di 58 anni. Il fratello Manfred ha lasciato tutto per rialzare la saracinesca: «Lo faccio in sua memoria»
Da Milano alla piccola Barni. Dal lavoro di estetista a quello di tabaccaio per riprendere e per non interrompere, il sogno della sorella Deborah Zanardi, scomparsa a marzo a soli 58 anni lasciando un grande vuoto nella famiglia.
Il cartello all’ingresso del riaperto tabaccaio di Barni, l’unico del paese, vale più di mille parole, il negozio di Deborah Zanardi sarà ora gestito dal fratello Manfred Zanardi con la volontà esplicita di dare continuità a quanto fatto dalla sorella.
La riapertura
«Nuova apertura dal giorno 2/9/23 per dare continuità al lavoro della cara Deborah. In suo ricordo Manfred ed Angela». Questa la frase che si legge sul cartello affisso sulla vetrina.
Il tabaccaio ha riaperto il 2 settembre non senza qualche difficoltà visto che per continuare il lavoro della sorella Manfred ha cambiato paese provincia, città, vita e decisamente anche lavoro. Una autentica scelta di vita, dettata dall’amore.
Spiega Manfred Zanardi a questo proposito: «Ho ripreso in mano il negozio di mia sorella perché non volevo finisse così, non volevo che rimanesse chiuso dopo la sua scomparsa, purtroppo ho dovuto attendere i tempi del burocrazia perché comunque c’è stata la necessità di un cambio di gestione. C’era anche il problema di acquisire la licenza e di apprendere minimamente almeno le procedure di lavoro, io non sono di Barni vivo a Milano e faccio l’estetista. In ogni caso ho voluto superare ogni tipo di difficoltà: ho deciso di buttarmi in questa impresa proprio in memoria di Deborah, la volontà era di riaprire il suo negozio poi vedremo in futuro se qualcuno vorrà prenderne la gestione».
Manfred spiega anche le difficoltà nel ripartire: «Normalmente per un nuovo tabaccaio è previsto un affiancamento da tre a sei mesi, io non ho avuto questa fortuna e ho girato un po’ da amici che fanno questo lavoro per cercare di capire come funzionava. Mi sono spostato a Barni da Milano per far continuare a portare avanti questo progetto di Deborah. Era lei che voleva vivere a Barni, io onestamente preferisco stare a Milano, ma non era logico fermarsi così».
E adesso, come si trova nella sua seconda vita? «Stiamo ancora riattivando l’attività, per esempio non è ancora ripartito il self service delle sigarette che dovrebbe tornare ad essere utilizzabile nel giro di una settimana. Il negozio è una tabaccheria, un lotto, ma fa anche da cartoleria e vende determinati prodotti per l’igiene personale o dell’abitazione. In questa settimana conto di partire al cento per cento, anch’io per altro ho bisogno di un minimo di rodaggio perché non è semplice passare dal lavoro di estetista a quello di tabaccaio».
Gli orari
Il negozio sarà aperto tutti i giorni feriali dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30, con il ritorno in funzione del self service ci sarà la possibilità di comprare le sigarette 24 ore su 24.
Deborah ha lasciato oltre a Manfred la mamma Angela Bonacina, l’altra persona citata nel cartello di riapertura e da venti anni ormai era la tabaccaia del paese. La sua scomparsa aveva destato profonda commozione in paese, dove era molto conosciuta e stimata.
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