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Dipinge i pendolari della Milano-Asso. E 1.400 volti finiscono in una mostra
Paolo Bombonato non si limita a usare il treno ma approfitta del tempo per fare i ritratti di chi viaggia. Grande successo dell’esposizione a Meda
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Mentre viaggiatori assonnati tuffano lo sguardo annoiato sullo schermo dello smartphone, lui si osserva in silenzio.
In piedi, appoggiato a una parete del vagone, apre l’immancabile taccuino Moleskine, impugna la penna e accompagnato dal dondolio del treno tratteggia con rapide linee il volto, gli abiti, l’espressione del protagonista del suo prossimo dipinto.
È Paolo Bombonato, milanese di nascita, medese per amore. Dal 2014 ha ritratto 1.400 pendolari, persone incrociate casualmente su uno dei tanti viaggi verso il capoluogo lombardo lungo la Milano-Canzo Asso. «Nessuno si è mai accorto di nulla» racconta. Il là è stata una trasferta di lavoro all’estero che l’ha tenuto lontano dalla famiglia nove mesi, al rientro ha iniziato a ritrarre la madre, la moglie, i figli poi, quasi fosse un gioco, il kit penna-taccuino è diventato il compagno inseparabile sulla corsa delle 7.30 da Meda verso Affori.
Spiega Bombonato: «Il disegno l’ho amato sin da bambino. Una volta cresciuto i miei genitori hanno voluto che imboccassi una strada più concreta così sono diventato geometra e poi mi sono laureato in architettura». Il piglio artistico però non si è mai sopito ed è tornato a far capolino nel modo meno atteso.
«Mi colpiscono le persone che hanno delle particolarità: un paio di occhiali con la montatura rossa, una collana di perle, un colletto di pizzo. Mi attraggono le espressioni».
In treno è difficile guardare qualcuno negli occhi. «Siamo tutti concentrati sul cellulare, in pochi si soffermano a osservare fuori dal finestrino, a parlare col compagno di viaggio. Una volta s’incrociavano gruppi di pendolari che festeggiavano un compleanno, adesso c’infiliamo le cuffie e ci isoliamo dal resto del mondo». Non lui che lo smartphone lo lascia in tasca e delle persone fa la sua principale fonte d’ispirazione. «Il disegno, abbozzato a penna sul treno, lo completo a casa con colori a acquerello».
Il risultato è talmente unico e bello da aver spinto un caro amico, lo scrittore e poeta medese Antonio Oleari, a spronarlo a organizzare delle mostre. Bombonato in questi giorni espone nella sala civica Radio di Meda, la personale resterà aperta sino a mercoledì: oggi dalle 16 alle 22.30, domani dalle 10.30 alle 22.30 e mercoledì dalle 20.30 alle 22.30.
In settimana un visitatore si è anche riconosciuto nei ritratti. «Una signora, avvisata da un’amica, si è presentata alla mostra con gli stessi golfino e collana che indossava nel disegno». Molti vorrebbero comprarli. «Rispondo sempre no, perché sono un mio diletto, al massimo li regalo». Ad esempio ha omaggiato il sindaco Giuseppe Sala di Milano. «Avevo postato un suo ritratto sul mio profilo Instagram taggandolo, mi ha scritto per complimentarsi, ci siamo incontrati e gliel’ho regalato».
Bombonato su Instagram ha quasi 5mila e 800 follower. La sua fama ha richiamato l’attenzione anche della tv: è stato ospite di “Splendida cornice” condotto da Geppi Cucciari, è comparso nella serie tv “Monterossi” andata in onda su Prime Video.
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