Due aggressioni con spranga e coltello vicino alla stazione di Erba: arrestato irregolare

Individuato dai carabinieri, aveva anche un foglio di via obbligatorio

Erba

Era in un’area dismessa di via Volontari della Libertà a Erba. I carabinieri della stazione cittadina, quando sono riusciti a rintracciarlo, hanno capito che era lui l’uomo che cercavano, sospettato di una rapina avvenuta il 2 febbraio ai danni di un sessantenne di Binago – che era stato preso a sprangate per appena 12 euro in monete – ma anche di una minaccia (con coltello puntato alla gola) che risaliva allo scorso 8 febbraio vicino alla stazione di Erba.

Vicende su cui i carabinieri avevano indagato, raccogliendo elementi che hanno poi portato la procura di Como a chiedere e ottenere dal giudice delle indagini preliminari una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Al Bassone, subito dopo la notifica dell’atto, è così finito Elmostafa Mouniri, marocchino senza fissa dimora di 58 anni, che nelle prossime ore verrà sentito dallo stesso gip che ne ha firmato la misura restrittiva e a cui potrà fornire – se lo riterrà opportuno – la propria versione dei fatti.

Sono due come detto gli episodi che vengono contestati. Il primo, assai violento, era avvenuto il 2 febbraio sul retro della stazione di Erba. Un sessantenne italiano di Binago, era stato aggredito a colpi di spranga e rapinato di appena 12 euro in monete. La vittima era stata colpita al piede, alla spalla e al fianco con lesioni che erano in seguito state giudicate guaribili in 8 giorni. Ma al marocchino, che grazie alle descrizioni fornite era stato individuato e riconosciuto, i carabinieri sono riusciti ad attribuire un secondo fatto di cronaca, ovvero le minacce avvenute pochi giorni dopo, l’8 febbraio, sempre nei pressi della stazione dei treni di Erba.

Un altro marocchino di 27 anni residente a Carugo, regolare, si era infatti visto puntare un coltello alla gola senza alcun apparente motivo. L’arrestato, da quanto è stato possibile ricostruire, è anche indagato (a piede libero) per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti dalla Questura di Como, notificatogli il 17 febbraio, con il quale gli era stato intimato l’allontanamento dal comune di Erba.

© RIPRODUZIONE RISERVATA