Edifici green, Erba è all’avanguardia. Ora i lavori al municipio e le scuole
Opere Per le ristrutturazioni, interventi importanti sono stati effettuati a Lariofiere e Ca’ Prina. Il geometra Muscari: «Rimasti indietro diversi condomini privati, c’è ancora tanto da fare»
Da Ca’ Prina a Lariofiere, passando per le scuole medie e i progetti pronti a partire, sul fronte dell’edilizia green Erba è in prima linea: la nuova direttiva europea, che impone interventi di efficientamento energetico entro il 2030, non spaventa. Almeno sul fronte pubblico: il problema sono i tanti condomini e le abitazioni singole realizzate decenni fa e che non hanno sfruttato il Superbonus 110 per migliorare le prestazioni.
Il tema tiene banco da giorni. Il Parlamento europeo ha dato il via libera a una direttiva sul miglioramento della prestazione energetica degli edifici che impone il raggiungimento della classe energetica E entro il 2030 e della classe D entro il 2033 per le strutture residenziali; per le strutture pubbliche si parla di edifici a emissioni zero e dell’obbligo di installazione dei pannelli solari. Manca l’ultima fase dei negoziati tra le istituzioni europee che porterà all’approvazione finale, ma la linea è tracciata.
La città di Erba, in questo campo, si è mossa prima di Bruxelles. Lo scorso anno a Ca’ Prina, la Rsa comunale, è partito un cantiere da 13 milioni di euro (finanziati con il Superbonus 110) che renderà la struttura una delle più innovative sul fronte energetico a livello regionale: dal cappotto alla ventilazione, passando la sostituzione delle luci e della centrale termica, tutto è volto al risparmio. Gli interventi, in corso da mesi, si concluderanno nel 2023.
Caldaie più performanti
Non è da meno Lariofiere. Nel 2022 al centro espositivo sono stati effettuati importanti lavori di riqualificazione che hanno interessato anche l’impianto di climatizzazione (con caldaie più performanti) e quello di illuminazione (led ad alta efficienza).
Davanti all’ingresso del centro espositivo, già da qualche anno, è stato costruito un modulo a bassissime emissioni, ma la vera sfida - già annunciata - è trasformare Lariofiere nel cuore di una comunità energetica vasta, coprendo il tetto con pannelli fotovoltaici e fornendo energia pulita a tutto il circondario.
Gli investimenti
Sul fronte comunale, la passata amministrazione di Veronica Airoldi ha investito poco meno di due milioni di euro per realizzare il cappotto termico e sostituire i serramenti alle medie Puecher. Alla palestra di Buccinigo stanno isolando la copertura proprio in queste settimane, mentre nei prossimi mesi è previsto l’efficientamento energetico del plesso scolastico di Crevenna, dell’asilo nido Magolibero e della sede comunale distaccata di viale Magni; sono in corso di progettazione gli interventi per rendere più performante il municipio.
Il vero problema restano gli edifici residenziali. Il geometra Mario Muscari, consigliere comunale, conosce bene il tema per motivi professionali: «La direttiva europea va nella giusta direzione, per una questione di salute di grossi risparmi per tutti gli abitanti degli edifici. Alcuni condomini erbesi hanno effettuato interventi importanti sfruttando il Superbonus, ma molti altri non si sono mossi in tempo e sono rimasti esclusi: c’è ancora tantissimo da fare fra gli edifici residenziali privati, è la sfida dei prossimi anni».
Le spese saranno ingenti, ma da tempo esistono agevolazioni fiscali per interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche. È facile immaginare che quando la direttiva europea entrerà in vigore gli sgravi si moltiplicheranno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA