Elias, un tuffo prima di essere inghiottito dalla corrente

Ponte Lambro Ragazzo di Canzo muore nel Lambro in località Fucina. Recuperato dai sommozzatori e rianimato, ma per lui non c’era più nulla da fare

Un pomeriggio in riva al fiume si è trasformato in tragedia, con una vita spezzata e tanti ragazzi sotto choc. Elias Sandani, 19 anni, di Canzo, si trovava a Ponte Lambro, in località Fucina, quando si è tuffato nel Lambro e non è più riemerso: i vigili del fuoco lo hanno rinvenuto in arresto cardiocircolatorio, il giovane è stato caricato sull’elicottero del 118 e portato al Sant’Anna. Quando è arrivato all’ospedale di San Fermo della Battaglia era senza vita.

La storia inizia nel primo pomeriggio. Il ragazzo era in località Fucina, la piccola frazione di Ponte Lambro affacciata sul fiume a ridosso della provinciale Arosio-Canzo. Qui la corrente non scorre troppo veloce e al centro dell’alveo ci sono rocce piatte che vengono utilizzate dai più giovani per prendere il sole circondati dalla natura. A quanto risulta, intorno alle 15.30 Elias si sarebbe tuffato nell’acqua, ma proprio in quel momento qualcosa è andato storto. Fatto sta che non è più riemerso e la corrente ha iniziato a trascinarlo.

Gli amici hanno subito chiamato il 112. La mobilitazione è stata imponente: in via Montello sono arrivati i vigili del fuoco da Erba e Canzo, oltre al nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) da Como; per individuare il corpo è stato determinante l’intervento dell’elicottero Drago dei vigili del fuoco del nucleo di Malpensa, con sommozzatori a bordo. A breve distanza è atterrato l’elicottero del 118, in riva al fiume erano presenti i soccorritori della Croce Verde di Bosisio.

I vigili del fuoco hanno individuato il corpo del ragazzo poco più a valle rispetto al punto di caduta, lo hanno portato in un’area protetta sulla riva del fiume e lì sono partite le manovre di rianimazione. Ma era passata ormai più di un’ora da quando non era riemerso. Il giovane è stato poi assicurato a una barella che è stata caricata sull’elicottero, decollato alla volta del Sant’Anna.

Elias Sandani è arrivato all’ospedale di San Fermo della Battaglia senza vita, resterà lì in attesa dell’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria.

A quel punto in via Montello è entrato nel vivo il lavoro delle forze dell’ordine. La polizia locale di Ponte Lambro è stata la prima ad arrivare sul posto e a tenere i contatti con la Procura di Como. Di lì a poco sono arrivati i carabinieri di Erba per ascoltare i testimoni: uno dopo l’altro, gli amici che erano con il giovane hanno raccontato ai militari la dinamica dell’accaduto.

Racconti

I ragazzi, con gli occhi lucidi, hanno chiesto alle forze dell’ordine se il giovane fosse ancora vivo, affidando le ultime speranze a quell’elicottero giallo decollato pochi minuti. Poco dopo le 18, quando il giovane era in già volo verso il Sant’Anna, a Fucina è arrivato il papà di Elias: disperato, si è diretto verso il fiume alla ricerca del figlio. I vigili del fuoco, i carabinieri e gli amici del ragazzo hanno cercato di calmarlo, spiegandogli che i soccorsi lo stavano portando a San Fermo.

Elias avrebbe compiuto 20 anni il prossimo primo ottobre. Era un ragazzo sportivo, operaio di professione, e abitava a Canzo in via Volta, a breve distanza dal lago del Segrino.

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