Emilia domani festeggia i 106 anni: «Trova forza nella sua grande fede»

Lambrugo Il traguardo attorniata dall’amore di cinque figli, undici nipoti e cinque pronipoti. Prevista una cena sobria, in rispetto della morte del Papa: «Sono dispiaciuta, prego per lui»

Lambrugo

La bellezza di 106 anni e non sentirli. Emilia Fumagalli domani taglierà questo importante traguardo e lo fa in questi giorni tristi per la morte di Papa Francesco. Da sempre molto religiosa, nonna Emilia ha visto nella sua vita ben nove Papi e, col successore di Bergoglio, saranno dieci.

Qualche acciacco dell’età c’è, ma niente di preoccupante per una donna dalla tempra e dalla memoria da fare invidia a un ventenne. Emilia si prepara a un compleanno sobrio, con i suoi figli e i numerosi nipoti, che verrà festeggiato lunedì sera, in casa. Sono giorni tristi per il mondo e anche per lei, fervente cattolica, che commenta la morte del Santo Padre: «È morto purtroppo in fretta, in pochi mese se ne è andato: sono molto dispiaciuta – commenta nonna Emilia – E’stato davvero un grande Papa: prego per lui».

Sorride nonna Emilia ripensando a tutti i Papi che ha visto nella sua lunghissima vita. Nata nel 1919, quando al soglio pontificio sedeva Benedetto XV, il Papa che denunciò l’inutile strage della Prima Guerra mondiale. Poi nella sua infanzia, adolescenza e giovinezza ha visto il succedersi di Papa Pio XI, Achille Ratti, e di Papa Pio XII, Eugenio Pacelli. Anni difficili per nonna Emilia con la dittatura, prima, e la Seconda Guerra Mondiale, poi. Emilia è originaria di Bulciago, ora provincia di Lecco. E proprio sul finire dell’ultima guerra, il 17 febbraio del 1945, si sposò col marito, il lambrughese Carlo De Capitani, deceduto poi nel 1984.

Si trasferì, nel 1946, al Curione, località di Lambrugo, che allora però faceva ancora parte del Comune di Lurago d’Erba. Ha quindi vissuto in prima persona i vari passaggi amministrativi, con la nascita della provincia di Lecco e col passaggio di una parte periferica del Comune di Lurago sotto la giurisdizione della vicina Lambrugo.

Nel 1946 nacque il primo figlio, Francesco, che purtroppo è deceduto nel 2014. Nel 1948 la famiglia si trasferì poi in pieno centro paese. Nacquero altri cinque figli dal matrimonio: Enrico, Fiorentino, Agnese, Grazia e Luisa.

Poi sono arrivati negli anni gli 11 nipoti e i 5 pronipoti. Ricorda anche gli anni del dopoguerra e della rinascita. Come tanti brianzoli porta nel cuore il ricordo del Papa bergamasco, Giovanni XXIII, il Papa buono, che aprì il Concilio ecumenico Vaticano II. Da sempre ambrosiana (Lambrugo fa parte dell’Arcidiocesi di Milano, ndr), ricorda, nel 1963, l’elezione dell’allora Arcivescovo di Milano. Giovambattista Montini, al soglio pontificio, col nome di Paolo VI.

Gli anni avanzavano, ma Emilia ha sempre mostrato tenacia e forza: nella sua vita, di amore e dedizione alla famiglia e di grande fede, ha visto poi passare Papa Luciani, Giovanni Paolo I, morto un mese dopo la sua elezione, poi il grande Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Proprio con Ratzinger ha visto, come tutto il Mondo, anche la singolarità delle dimissioni di un Papa, nel febbraio 2013. Poi l’elezione di Papa Francesco e ora, alla vigilia del suo compleanno numero 106, il decesso del Papa argentino. Ora attende il Conclave che eleggerà il decimo Papa della sua vita. Il nipote Giorgio, insieme agli altri nipoti e ai figli, non nasconde la gioia e lo stupore per una nonna davvero speciale, “una forza della natura”.

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