Erba: aree verdi nelle fabbriche dismesse. In cambio altri negozi in via Milano
Spostare il cemento dal centro città alla periferia: questa la strategia del sindaco Caprani. «Variante senza consumo di suolo»
Spostare il cemento dal centro città alla periferia. Tra le novità contenute nella variante al piano dei servizi, approvata a dicembre dal consiglio comunale, c’è una strategia per favorire la riqualificazione delle industrie dismesse di via Fiume con aree verdi e spazi pubblici più ampi: i proprietari dei terreni potranno spostare parte dei volumi sul grande parcheggio periferico di via Milano, pronto a ospitare una media struttura di vendita sopra ai posti auto.
Il piano è stato illustrato in sala consiliare dal sindaco Mauro Caprani in risposta al consigliere Alberto Ciceri (Pd), colpito dalla novità contenuta nella variante: «Viene confermato il grande parcheggio esistente in via Milano al servizio dei locali della zona - ha fatto notare Ciceri - con l’integrazione però di una destinazione commerciale per una media struttura di vendita posta al primo piano».
Caprani ha chiarito subito che non si tratta di incrementare il consumo di suolo. «Tutta la variante è a zero consumo di suolo, anche in questo caso si parla di una eventuale edificazione sopra a un parcheggio per il quale il suolo è già stato consumato. Inoltre i volumi previsti qui (su una superficie massima di 5.000 metri quadrati, ndr) verranno sottratti al centro città, è il meccanismo della compensazione urbanistica».
Il sindaco è sceso nello specifico. «Di fatto - ha detto - diamo la possibilità ai proprietari delle aree dismesse di via Fiume di dislocare parte degli enormi volumi previsti sui loro terreni dal centro città a via Milano». Per sfruttare tutti i diritti edificatori in centro, del resto, bisognerebbe costruire molto in altezza ma ci sarebbe comunque il rischio di lasciare ben poco spazio alle funzioni pubbliche.
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