Erba chiama società di Napoli per recuperare quasi due milioni fra Imu, Tasi e multe
Il caso Dopo avere chiuso con l’ex Equitalia il Comune tratta con la Sogert di Grumo Nevano. La società deve presentare un’offerta prima di cercare di incassare
Da Napoli per recuperare 1,7 milioni di euro fra Imu, Tasi e multe arretrate.
Dopo aver messo alla porta Agenzia delle entrate-Riscossione (ex Equitalia), il Comune di Erba sta trattando in via esclusiva con la Sogert Spa, una società che ha sede a Grumo Nevano nella città metropolitana di Napoli, per la riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie “in sofferenza”: sono moltissimi soldi che risalgono all’ultimo triennio e che non sono ancora stati pagati dai debitori.
L’addio ad Agenzia delle entrate-Riscossione è stato approvato nelle scorse settimane dal consiglio comunale. L’assessore alle finanze, Matteo Redaelli, ha spiegato in aula che i risultati in termini di recupero crediti sono sempre stati inferiori alle attese; inoltre è mancato un referente a cui potessero rivolgersi i cittadini e gli stessi funzionari comunali. Da qui la scelta di provare un nuova società per un periodo sperimentale di due anni.
Affidamento diretto
La dirigente del settore finanziario Milena Chiara Mazzoni ha invitato la Sogert Spa a presentare un’offerta per arrivare all’affidamento diretto. «L’espletamento di una gara - scrive la dirigente nella determina - comporterebbe un aggravio del procedimento in considerazione della durata solo biennale della concessione e dell’importo non rilevante del corrispettivo che l’operatore potrà conseguire in relazione all’aggio del 4 per cento posto a base dell’offerta al ribasso».
Il principio di rotazione, in ogni caso è rispettato: l’impresa napoletana non ha mai svolto in passato altri incarichi per il Comune di Erba. La sfida sarà mostrarsi più efficienti dell’ex Equitalia, che sul piatto lascia moltissimo: si parla complessivamente di 1.726.000 euro tra accertamenti Imu emessi tra il 2020 e il 2023 (918mila euro), accertamenti Tasi relativi allo stesso periodo (195mila euro) e 613mila euro di multe non pagate fra il 2020 e il 2022.
Le tariffe
Per quanto riguarda le violazioni al Codice della strada, i dati sono particolarmente interessanti. Gli arretrati da recuperare sono pari a 195mila euro di verbali emessi nel 2020, 198mila euro nel 2021 e 220mila nel 2022: la media è di 200mila euro all’anno, di fatto non è stato pagato dai trasgressori più di un verbale su quattro.
Il recupero crediti è solo una delle strategie messe in campo per riempire le casse del Comune. Nel 2023 sono aumentate le tariffe dei parcheggi a pagamento e sul fronte delle sanzioni stradali c’è stata un’impennata legata ai controlli dei due ausiliari della sosta, che hanno multato migliaia di automobilisti per non aver pagato il ticket o per divieto di sosta.
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