Erba, aggredisce la ex con l’acido. I colleghi di lei lo fermano e lo fanno arrestare

Codice rosso L’allarme nel primo pomeriggio. La giovane ha 23 anni: ha riportato ustioni al volto. Arrestato dai carabinieri l’autore dell’aggressione: rischia fino a 14 anni di carcere

L’ha aspettata fuori dal luogo di lavoro e, quando l’ha vista arrivare dopo la pausa pranzo, l’ha aggredita gettandole contro dell’acido cloridrico. Nuovo gravissimo episodio di violenza nei confronti di una donna. È accaduto oggi (martedì 21 novembre) attorno alle 14 in via Pontida a Erba, nella zona industriale della città, non lontano dal canile.

La vittima è una ragazza di 23 anni, italiana di origini marocchine. La giovane è stata aggredita dall’ex fidanzato, con il quale aveva interrotto la relazione più di un anno fa, il quale le ha gettato addosso dell’acido muriatico (e non cloridrico come riferito da Areu). La ragazza ha riportato serie ustioni al volto ed è stata portata in “codice giallo” all’ospedale Sant’Anna. Ferito, in modo lieve, anche un uomo di 47 anni, un collega della giovane, intervenuto a difesa della donna. L’autore dell’aggressione è l’ex fidanzato, un ragazzo di 25 anni, subito fermato dai carabinieri della Radiomobile di Como intervenuti insieme ai colleghi di Erba.

I mezzi di soccorso - il Lariosoccorso di Erba e la Croce Rossa di Montorfano - hanno condotto in ospedale la giovane, non il collega che - come detto - non ha riportato lesioni o ferite serie e che sarebbe stato raggiunto di striscio dall’acido.

Il giovane ex fidanzato, origini marocchine con casa in provincia di Pavia, era già stato arrestato lo scorso agosto per stalking sempre ai danni della giovane aggredita oggi. Il 21 agosto scorso a Merone il ragazzo ha cercato di trascinare giù dalla sua auto l’ex fidanzata, mentre la colpiva a schiaffi. La donna in quell’occasione era stata salvata da una residente in zona, intervenuta in sua difesa e che le aveva consentito di rifugiarsi a casa sua.

Il venticinquenne, dopo essere stato fermato dai carabinieri oggi, è stato arrestato con l’accusa formale di deformazione della persona mediante lesioni permanenti al viso, crimine che viene punito alla pari di un tentato omicidio.

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