Erba e “Il Gattopardo” di Sofia: «Quasi due mesi sul set con le star del cinema»

Anche l’executive manager erbese nella serie di Netflix con Kim Rossi Stuart e Deva Cassel. «Ho visto cosa significa la professionalità degli attori»

Erba

C’è anche la firma dell’erbese Sofia Rivolta nella serie tv “Il Gattopardo”, distribuita il 5 marzo da Netflix. Dopo una breve carriera da modella, Rivolta ha studiato cinema alla University of the Arts di Londra: oggi lavora per Indiana Production, la società che ha realizzato la serie con Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli e Deva Cassel.

«Al “Gattopardo” ho dedicato gli ultimi tre anni della mia vita, seguendo tutta la fase di preproduzione e gli oltre cento giorni di riprese sul set» racconta Rivolta. «È stata un’esperienza intensa che mi ha insegnato tantissimo, ho avuto la fortuna di lavorare a un progetto che sta avendo grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo. Forse addirittura più all’estero che in Italia».

Figlia del medico Giuseppe Rivolta, Sofia è nata e cresciuta a Erba. Nella villa di famiglia, in città, ha girato un cortometraggio durante la pandemia che è stato premiato al Young Director Award di Cannes. Qualche anno dopo, al teatro Licinium, ha girato uno spot pubblicitario per la collezione bambini di Woolrich.

«Ho studiato cinema a Londra, poi quando è scoppiata la pandemia sono tornata in Italia. Oggi lavoro a Milano per Indiana Production ed è grazie a loro se sono entrata nel progetto del “Gattopardo”» racconta Rivolta.

Tra i titoli di coda della serie, il suo nome compare come executive coordinator: «Si tratta di tenere le fila del progetto, di seguire gli aspetti logistici e organizzativi. Il mio capo è il produttore esecutivo, ma l’executive coordinator tiene i contatti con tutti, dal regista ai vari capireparto come lo scenografo e il costumista».

L’esperienza è stata indimenticabile. «Nella serie spicca l’accuratezza delle scenografie, dei costumi, di ogni piccolo dettaglio. Abbiamo girato tutto in location reali, qualcosa che ormai capita raramente. Avevamo consulenti per ogni aspetto: dall’esperto che ci spiegava l’etichetta di metà Ottocento, come dovevano disporsi a tavola i nobili, piuttosto che gli esperti dei cibi d’epoca».

La serie è girata dal regista Tom Shankland, i protagonisti sono Kim Rossi Stuart che interpreta il principe Fabrizio Salina, Benedetta Porcaroli, che veste i panni di Concetta Salina, e Deva Cassel, la figlia di Monica Bellucci, che interpreta Angelica Sedara.

«Ho trascorso molto tempo con gli attori, alla fine eravamo quasi una grande famiglia tra interpreti e maestranze. Siamo stati tutti a stretto contatto, abbiamo trascorso un mese e mezzo in Sicilia a girare, e si è creato un bel clima, ho ottimi ricordi dell’armonia generale che si respirava dentro e fuori dal set» dice Rivolta. «Ho apprezzato in particolare la professionalità degli attori, anche quando avevano ogni motivo per lamentarsi di costumi stretti e caldi, ma splendidi e fedelissimi a quelli d’epoca».

Sofia è soddisfatta dall’accoglienza internazionale del “Gattopardo”. «E sono contenta che anche il romanzo sia tornato in classifica spinto dalla serie. Il futuro? Ora sono junior executive a Indiana Production e sono già al lavoro su un’altra serie internazionale, ma non posso dire altro».

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