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(Foto di bartesaghi)
L’assessore Farano fa il punto su Villa Candiani. «Entro giugno disponibile le sale di scenografia e teatro mentre per fine anno toccherà alla collezione artistica»
Il museo artistico e teatrale ideato da Ezio Frigerio per Villa Candiani aprirà in due fasi, tra giugno e la fine dell’anno; le aziende che si stanno occupando del restauro dell’edificio confermano intanto il termine dei lavori per il mese di aprile. Il cronoprogramma è stato definito dall’assessore Paolo Farano, responsabile della cultura e della riqualificazione delle ville storiche, a seguito dei sopralluoghi e delle riunioni che si sono tenute nei giorni scorsi.
Il primo aspetto da chiarire riguarda il cantiere, partito nel luglio 2023 e affidato alla Edilgrande di Mariano Comense. Mercoledì il dirigente dei lavori pubblici, Daniele Fabbrocino, ha dato il via libera al subappalto per il restauro degli infissi e delle persiane in legno: l’intervento, da 42mila euro, verrà effettuato dalla Dse di Cardano al Campo.
«Il restauro degli infissi in legno è uno degli ultimi lavori previsti» dice l’assessore Farano. «Nei giorni scorsi sono stato in cantiere e ho chiesto ancora una volta a tutti di fare presto, perché ci sono scadenze da rispettare. Mi hanno assicurato che non ci sono ritardi e il cantiere si concluderà entro al fine del mese di aprile, come previsto».
Finire il cantiere entro aprile, ricorda l’assessore, è determinante per rispettare poi la vera scadenza, che cade nel mese di giugno. Entro quella data bisognerà dimostrare alla Fondazione Cariplo che il museo ideato dallo scenografo Frigerio e portato avanti oggi dalla moglie Franca Squarciapino è pronto, almeno per la parte che è stata finanziata dalla fondazione con un bando emblematico.
«Parliamo insomma del primo piano, quello dove verranno realizzate le sale immersive dedicate al mondo della scenografia, del teatro e alla storia della città di Erba. Recentemente abbiamo incontrato gli operatori della Carraro Lab, l’azienda specializzata che seguirà l’allestimento, nelle prossime settimane partirà la posa degli impianti» dice Farano. «Il primo piano dovrà essere pronto nel mese di giugno, questa è la data da rispettare perché legata al finanziamento della Fondazione Cariplo».
L’assessore conferma che si sta lavorando a un’apertura di Villa Candiani in due fasi. «Prima apriremo le sale immersive al primo piano, fra quattro mesi. Per il piano terra, dove troverà posto la collezione artistica di Frigerio e Squarciapino, non c’è tutta questa fretta, anche perché restano diversi passaggi da compiere». Per le sale artistiche l’inaugurazione potrebbe slittare insomma verso la fine dell’anno.
Squarciapino, che conta di gestire il museo attraverso la Fondazione Frigerio Squarciapino costituita nel 2024, ha affidato l’allestimento del piano terra alla scenografa spagnola Carmen Castañón, che è al lavoro da mesi. Il progetto però deve essere ancora presentato ufficialmente all’amministrazione comunale, poi dovrà passare al vaglio della Soprintendenza.
Nell’attesa, la fondazione guidata da Squarciapino dovrà definire le modalità di gestione del futuro museo (che si chiamerà “Il Circolo Magico”) e cercare sponsorizzazioni. Fino a quel momento, le sale immersive al primo piano si potranno comunque aprire su appuntamento, magari per visite guidate periodiche o per le scuole.
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