Erba, si è aperta un’altra voragine

Giovedì sera in via Marconi ha ceduto un pezzo di fognatura, non per colpa del maltempo. Tecnici al lavoro e strada chiusa fino alle 18.30. Il sindaco: «L’obiettivo era limitare il disagio»

Dopo via Diaz e via Volta, tocca a via Marconi. Nella tarda serata di giovedì si è aperta una grossa buca al centro della carreggiata sulla strada principale di Arcellasco: sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale, il tratto compreso tra il civico 62 e l’incrocio con via Verdi è stato chiuso al traffico fino alle 18.30 di ieri. Il problema, anche in questo caso, è legato al cedimento dei sottoservizi: Como Acqua ha avviato un intervento d’urgenza ieri mattina all’alba, l’obiettivo è riaprire il prima possibile per limitare i disagi.

I vigili del fuoco sono stati allertati intorno alle 22. Arrivati in via Marconi, i volontari del distaccamento erbese hanno trovato una buca del diametro di circa trenta centimetri e tre metri di profondità, una voragine causata dal cedimento dei sottoservizi. Il maltempo, in questo caso, non c’entra: i forti temporali a Erba sono arrivati ieri mattina, quando la buca era già stata scoperta da ore.

Il tratto interessato è quello compreso tra il civico 62 (a pochi passi dalla chiesa parrocchiale) e l’incrocio con via Verdi. Sono poco più di cento metri, nel centro storico della frazione. Raggiunti dagli agenti della polizia locale, i vigili del fuoco hanno chiuso la strada alla circolazione dei veicoli.

Intorno a mezzanotte in via Marconi sono arrivati anche il sindaco Mauro Caprani, la sua vice Sofia Grippo, l’assessore ai lavori pubblici Paolo Farano e i consiglieri comunali Giorgio Zappa, Mario Muscari e Severino Rusconi. La presenza di tanti amministratori testimonia la gravità dell’accaduto: il ricordo delle voragini davanti a Ca’ Prina e in via Volta, quando il sindaco era Veronica Airoldi, è ancora vivo.

I tecnici inviati da Como Acqua hanno raggiunto la frazione di Arcellasco ieri mattina all’alba e hanno iniziato a lavorare sotto la pioggia battente. «La prima analisi effettuata dai tecnici - dice il sindaco Caprani - conferma il cedimento dei sottoservizi in via Marconi. Si tratta di individuare precisamente il guasto e riparare il sedime stradale. La chiusura al traffico è stata circoscritta a una sola giornata».

I lavori sono partiti immediatamente. L’obiettivo è riaprire al più presto la strada dopo aver messo in sicurezza la carreggiata, per poi intervenire con eventuali finiture in un secondo momento. I residenti interessati dal blocco giovedì sera hanno potuto spostare i propri automezzi prima della chiusura. Da settimane Como Acqua è al lavoro in città per rifare completamente i sottoservizi in via San Bernardino, la strettoia di Erba alta, che è chiusa al traffico; nei prossimi giorni è attesa l’asfaltatura. Quello era però un intervento programmato con largo anticipo, in via Marconi il crollo è stato improvviso e senza particolari avvisaglie.

La sensazione, in ogni caso, è che il danno non sia particolarmente grave e si possa risolvere in breve tempo come era accaduto per la voragine in via Diaz davanti alla casa di riposo. In via Volta, al contrario, le analisi certificarono un cedimento diffuso che comportò settimane di lavori e problemi viabilistici. (Luca Meneghel)

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