Erba, sosta in ospedale: incassi dimezzate
Bilancio Nelle casse municipali entreranno solo 124mila euro, nonostante le tariffe più care. Hanno pesato le questioni tecniche sul funzionamento delle nuove telecamere leggi-targa
L’arrivo delle telecamere leggi-targa, i problemi tecnici e le tante lamentele da parte degli utenti costano caro al Comune di Erba. Nel 2023 il parcheggio di via Fatebenefratelli a servizio dell’ospedale ha fruttato 218.545 euro: è circa la metà rispetto all’incasso record del 2019 e poco più di quanto incassato nel 2020, quando l’area di sosta - tra pandemia e lockdown - era poco utilizzata. Tolta la quota da versare all’ospedale, nelle casse del municipio restano 124mila euro.
Venerdì il comandante della polizia locale, Giovanni Marco Giglio, ha quantificato gli incassi effettivi del parcheggio di via Fatebenefratelli per procedere al versamento della quota che spetta alla direzione dell’ospedale, come previsto dalla convenzione rinnovata nel novembre 2022 per altri dieci anni.
«I proventi per l’anno 2023 derivanti dal pagamento della sosta presso il parcheggio esterno dell’ospedale di Erba - scrive Giglio nella determina - ammontano a 218.545,75 euro». La cifra in sé non dice molto, ma il paragone con gli anni passati è impietoso. Nel 2019, un anno con incassi da record alla vigilia della pandemia, l’introito complessivo fu di 419.525 euro; nel 2020 l’incasso si fermò a 173.561 euro: all’epoca, però, l’area di sosta era utilizzata molto poco a causa della pandemia e del lockdown, le visite in ospedale erano sospese e per alcuni mesi l’amministrazione del sindaco Veronica Airoldi lasciò parcheggiare gratuitamente le automobili in tutta la città, ospedale compreso.
I risultati contabili del 2023 sono ancor più preoccupanti alla luce dell’aumento delle tariffe entrato in vigore il primo gennaio dello stesso anno: si è passati da 80 centesimi a 1 euro all’ora. Eppure gli introiti sono stati inferiori agli anni precedenti, quando le tariffe più basse. È chiaro dunque che molti automobilisti non hanno pagato la sosta e il motivo va ricercato nei tanti problemi tecnici registrati sin dal mese di gennaio, quando le vecchie sbarre che regolavano l’ingresso dei veicoli sono state rimosse per far posto a un nuovo sistema di gestione basato sulla lettura delle targhe all’ingresso e all’uscita dal parcheggio.
Per far comunicare correttamente telecamere, parcometri e software ci sono voluti mesi, nell’attesa i cittadini disorientati non sapevano come e quanto pagare il parcheggio. Il nuovo sistema di gestione ha iniziato a funzionare correttamente solo in estate, ma spiegare agli utenti il funzionamento dei nuovi dispositivi - bisogna digitare il numero di targa sul parcometro prima dell’uscita per calcolare l’importo basato sui minuti effettivi della sosta - non è stato facile.
Dei 218.545 euro incassati nel 2023, solo una parte finirà nelle casse del Comune: 94.272 euro sono destinati infatti all’ospedale proprietario del terreno; nelle casse pubbliche restano 124.723 euro. La situazione è destinata a cambiare nell’anno in corso, con il nuovo sistema di gestione ormai rodato e con tante multe recapitate a domicilio a chi lascia l’area di sosta senza pagare.
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