Erba, stazione pericolosa. Ma il ministero
nega le telecamere

Non è stato finanziato il progetto del Comune per potenziare la sorveglianza in piazza Padania. Il vice sindaco: «Beneficiati in passato, ci riproveremo»

L’amministrazione comunale avrebbe voluto installare tre nuove telecamere e un varco per la lettura delle targhe sulle strade di accesso alla stazione ferroviaria, ma il progetto si scontra con il mancato finanziamento da parte del Ministero dell’Interno. La richiesta (48.873 euro) è stata bocciata, anche perché la città di Erba aveva già ottenuto fondi statali per la videosorveglianza negli anni precedenti. Ora bisognerà trovare soldi altrove, per potenziare il sistema e per sistemare quattro telecamere non funzionanti.

La richiesta di finanziamento, in occasione di un bando ministeriale annuale, è stata approvata dalla giunta nel mese di marzo sulla scorta di una relazione firmata dal comandante della polizia locale Giovanni Marco Giglio. Il comandante, nel documento, aveva definito piazza Padania «luogo particolarmente frequentato da delinquenti abituali, spacciatori ed extracomunitari senza fissa dimora».

Il progetto prevedeva l’installazione di due telecamere monodirezionali, una in via Segantini e una in via Pascoli, oltre a una telecamera panoramica e a un varco di lettura delle targhe nell’area dello scalo merci (tra piazza Padania e corso 25 Aprile). Una quarta telecamera sarebbe stata installata in via Colombo, al confine tra Erba e Ponte Lambro, parte dei soldi a carico del Comune si sarebbe potuta utilizzare per sistemare la telecamera del teatro Licinium, dove recentemente si è verificato un furto ai danni del Giardino delle Ore.

Lo Stato, ricorda il vicesindaco Sofia Grippo, «eroga periodicamente fondi ai Comuni per il potenziamento della videosorveglianza. La nostra città aveva già ottenuto uno stanziamento negli anni passati, la polizia locale ha comunque presentato un progetto per non lasciare nulla di intentato. Questa volta non è andata bene, ma stiamo già monitorando altre possibili fonti di finanziamento: appena si aprirà un nuovo bando, che sia regionale o statale, parteciperemo».

Il progetto aveva un valore complessivo di 59mila euro, la quota parte restante l’avrebbe messa direttamente il Comune. Il vicesindaco conferma che parte della somma si sarebbe potuta utilizzare per sistemare la telecamera del Licinium: è uno dei dispositivi più vecchi tra quelli presenti a Erba, complessivamente in città ci sono quattro telecamere non funzionanti che andrebbero aggiornate. (Luca Meneghel)

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