Ex filanda Ferretti: riparte il piano
per case e market
Colverde Il Comune annuncia l’intesa con la proprietà per dare precedenza a un parcheggio di 28 posti. Sono previsti cinque spazi commerciali e 61 abitazioni
La carenza di parcheggi nel centro di Parè mette sempre più in difficoltà le tante persone che per motivi vari arrivano sul territorio.
L’amministrazione comunale tanti anni fa aveva anche cercato di risolvere il problema costruendo, previo accordo con la Diocesi, un’area interrata nei pressi della chiesa parrocchiale e della scuola dell’infanzia.
Senza però risultato perché non si era arrivati a nessun accordo. E allora il Comune, memore del progetto di riqualificazione dell’ex filanda Ferretti che prevedeva la realizzazione di una serie stalli di sosta, ha pensato bene di toglierlo dal cassetto a distanza di oltre un decennio dall’approvazione per cercare di ottenere la realizzazione dei parcheggi previsti dal progetto ancor prima della trasformazione dell’intero comparto tessile in unità abitative e commerciali.
Dell’ex filanda Ferretti non se n’era parlato più dal settembre 2013 quando per l’ultima volta il progetto era arrivato sui banchi del consiglio dell’ex Comune di Parè, a guida allora del primo cittadino Gianni Frangi, attuale sindaco di Colverde.
Sindaco che ha pensato bene di rivedere il progetto e di chiedere all’impresa Francesco Ciceri Costruzioni, diventata proprietaria dell’ex tessitura, di usufruire dell’area che nel piano di recupero e destinata a parcheggi pubblici. Si tratta, per la precisione, di 28 stalli per la sosta.«Abbiamo interpellato l’impresa Ciceri di Albavilla –afferma Frangi- e abbiamo ottenuto la sua disponibilità di anticipare l’intervento di realizzazione dei parcheggi pubblici previsti dal progetto di riqualificazione dell’ex Ferretti. Si intende che questa dei parcheggi sarà una sistemazione provvisoria ma intanto i nostri cittadini ne potranno usufruire. I parcheggi da realizzare si affacciano sulla centralissima strada San Fermo con sbocco pedonale sull’incrocio con via Quinto Alpini».
Chiusa dal 1995
L’obiettivo del piano di recupero dell’ex filanda Ferretti è la trasformazione dei vecchi edifici ormai abbandonati da tempo, in un grosso centro residenziale con unità abitative, supermarket, parcheggi e aree verdi. L’ex tessitura Ferretti ai tempi di grande sviluppo aveva assorbito quasi per intero la mano d’opera locale e quella dei paesi vicini.
Con l’avvento della nuova tecnologia anch’essa però ha ammainato bandiera dapprima riducendo la produzione fino a quando nel 1995 ha completamente chiuso i battenti. Tutti i fabbricati, realizzati in epoche differenti, e aree annesse, passati di proprietà alla Francesco Ciceri Costruzioni, sono stati oggetto di un piano di recupero che sarebbe dovuto partire a breve. Piano che, a firma dell’architetto Michele Ciceri, mira alla completa demolizione della maggior parte degli immobili di recente costruzione, privi di valore storico-architettonico, e al ripristino dei fabbricati di grande pregio con il mantenimento scrupoloso delle caratteristiche architettoniche esistenti. I
l piano di recupero prevede la costruzione di 61 unità abitative e cinque commerciali. Si tratta dunque di una grossa operazione destinata a cambiare l’aspetto paesaggistico del paese.
La variante
A distanza di tempo la questione del recupero dell’ex filanda Ferretti è tornata a galla grazie alla proposta della variante da apportare all’originale progetto, variante presentata dalla ditta Francesco Ciceri Costruzioni per conto di tutti gli attuatori a seguito dei colloqui intercorsi con l’amministrazione comunale. Variante approvata dalla giunta municipale, ma che anch’essa non ha trovato soluzione.
«Abbiamo lavorato intensamente su questo progetto che interessa nel suo complesso l’ex filanda Ferretti –affermano Paolino Strambini, assessore ai Lavori pubblici, e Luca Rusconi, responsabile dell’area edilizia privata e urbanistica- per favorire una soluzione confacente alle esigenze del pubblico e del privato. Si tratta di una grande operazione destinata a modificare e riqualificare l’intera zona compresa fra le vie Oreghello e XX Settembre davanti alla via San Fermo, la centralissima strada che divide Parè».
«È un lavoro che ci ha consentito di portare a casa –precisa il sindaco, Gianni Frangi, insieme allo stesso assessore Strambini- una riduzione volumetrica dei fabbricati inizialmente previsti, e un aumento di parcheggi pubblici ai quali si potrà accedere agevolmente grazie ai previsti adeguamenti stradali. Nello specifico il volume delle unità abitative è stato ridotto di 2.600 metri cubi, mentre i parcheggi sono stati raddoppiati passando dai 14 previsti dalla vecchia convenzione ai 28 contemplati dalla nuova variante. Spazi che sono importanti per la nostra realtà» conclude il primo cittadino di Colverde.
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