Ferrovie tra ritardi e guasti: i pendolari erbesi perdono la pazienza

Ennesima giornata nera sulla Milano-Asso frequentata da migliaia di lavoratori e studenti: «Il problema è la manutenzione che non si fa più»

Tre soppressioni e una decina di treni con ritardi fino a 45 minuti. Nei giorni in cui i disservizi ferroviari sono un tema di rilevanza nazionale, ieri mattina è stato difficile viaggiare anche sulla Milano-Asso alle prese con guasti e problemi organizzativi. Se il 2024 si era chiuso male, il nuovo anno conferma le criticità: i pendolari puntano il dito contro la mancata manutenzione preventiva. I problemi sono emersi nella fascia oraria di maggior affluenza, a partire dalle 6, con ripercussioni fino all’ora di pranzo.

Il treno partito da Milano Cadorna alle 6.09 è stato soppresso alla stazione di Erba a causa di un guasto; anche il treno in programma da Asso alle 7.33 è stato soppresso nel tratto iniziale ed è partito direttamente dalla stazione di Erba (per arrivare poi a destinazione con 44 minuti di ritardo). Per andare incontro agli utenti, Trenord ha fatto viaggiare eccezionalmente fino ad Asso il treno partito da Cadorna alle 6.39, che avrebbe dovuto terminare la corsa a Erba.

La terza soppressione integrale ha interessato la corsa in partenza da Erba alle 13.16, è probabile che il treno sia stato sacrificato per riorganizzare il servizio dopo i problemi della mattinata. Più lungo è l’elenco delle corse partite e arrivate a destinazione, ma con un ritardo notevole.

Trenord, almeno sui canali digitali, ha aggiornato puntualmente i pendolari su soppressioni, ritardi e cause dei disservizi. A questo proposito, nell’arco di quattro ore sembra sia successo di tutto. Ci sono stati guasti al treno e interventi di manutenzione straordinaria, attese prolungate nelle stazioni per favorire l’incrocio con altri convogli in ritardo, attese per la necessaria riorganizzazione dei turni del personale di bordo. Immancabile l’incidente automobilistico che ha danneggiato le sbarre di un passaggio a livello, bloccando la circolazione ferroviaria: ieri mattina è avvenuto nei pressi della stazione di Meda.

Il Comitato pendolari Milano-Asso non crede alla sfortuna. A monte, osserva il rappresentante Christian Rech, ci sono motivazioni precise: «Iniziamo a dire che la rete infrastrutturale di Ferrovienord negli anni è migliorata molto: il problema si chiama manutenzione. Serve un piano mirato e preventivo, in questo modo eviteremmo tutti questi guasti e non saremmo costretti a intervenire in emergenza per gestirli».

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